Attacco di droni ucraini su Mosca: decine di velivoli coinvolti

Marianna Perrone

Ottobre 27, 2025

Nella notte tra il 26 e il 27 ottobre 2025, decine di droni ucraini hanno attaccato Mosca, come riportato dal sindaco Sergey Sobyanin attraverso i media locali. Le difese aeree russe hanno risposto abbattendo circa 30 velivoli, secondo quanto comunicato dall’agenzia di stampa Tass.

Interruzione delle operazioni aeroportuali

A causa della minaccia rappresentata dai droni, gli aeroporti moscoviti di Domodedovo e Zhukovsky hanno sospeso temporaneamente le loro operazioni. Questa decisione è stata presa per garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale a terra. La situazione ha sollevato preoccupazioni tra i cittadini e i viaggiatori, che si sono trovati a dover affrontare ritardi e cancellazioni. Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione e hanno attivato protocolli di emergenza per affrontare eventuali sviluppi futuri.

Esplosioni e incendi a Mosca

Durante l’attacco, sono state segnalate esplosioni in diverse aree della capitale e nei dintorni, secondo quanto riportato dai canali Telegram russi. Nonostante l’intensità degli eventi, fortunatamente non sono state registrate vittime. Tuttavia, un incendio è scoppiato in un deposito di petrolio a Serpukhov, generando ulteriori timori per la sicurezza pubblica. Le autorità hanno avviato indagini per valutare l’entità dei danni e per garantire che non ci siano ulteriori rischi per la popolazione.

Risposta russa e attacchi su Kiev

Il giorno precedente, i raid aerei russi su Kiev avevano provocato almeno tre morti e oltre 30 feriti, evidenziando l’escalation del conflitto. Il capo di stato maggiore russo, Valery Gerasimov, ha annunciato che il 21 ottobre la Russia ha testato con successo il nuovo missile da crociera Burevestnik, un’arma a propulsione nucleare in grado di trasportare testate atomiche. Questo sviluppo ha suscitato preoccupazioni a livello internazionale, con molti esperti che avvertono che tali test potrebbero intensificare ulteriormente le tensioni già elevate tra i due paesi.

La situazione rimane tesa e le autorità continuano a monitorare gli sviluppi, mentre la comunità internazionale osserva con attenzione gli eventi in corso.

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