Putin sperimenta un supermissile nucleare mentre avanza in Donetsk

Marianna Perrone

Ottobre 26, 2025

La Russia ha annunciato recenti progressi significativi nel conflitto con l’Ucraina, cercando di consolidare le proprie posizioni mentre si avvicinano potenziali negoziati, in linea con le richieste espresse dagli Stati Uniti, dai Paesi europei e dall’Ucraina stessa per un congelamento della linea del fronte.

Il presidente Vladimir Putin è apparso in televisione indossando una divisa militare durante una visita a un centro di comando, dove ha ricevuto aggiornamenti sulla situazione critica delle forze ucraine. Si stima che oltre 10.000 soldati ucraini siano circondati nelle aree di Pokrovsk, situata nella regione orientale di Donetsk, e nella cittadina di Kupyansk, nella parte nord-orientale di Kharkiv.

Test del missile e dichiarazioni di Mosca

Il comando militare di Mosca continua a mostrare determinazione, con il capo di stato maggiore Valery Gerasimov che ha comunicato, durante un incontro, il successo del test del nuovo missile da crociera Burevestnik, un vettore a propulsione nucleare capace di trasportare testate atomiche. Secondo quanto riferito da Gerasimov, il missile ha coperto una distanza di 14.000 chilometri durante il test e potrebbe essere impiegato “contro bersagli altamente protetti a qualsiasi distanza”, incluso il suolo statunitense. Putin ha descritto il missile come un vettore “senza eguali, invincibile”, evidenziando il suo orgoglio per questa nuova tecnologia.

Posizioni diplomatiche e tensioni con gli Stati Uniti

Kirill Dmitriev, rappresentante di Putin per la cooperazione economica internazionale, attualmente in missione negli Stati Uniti, ha dichiarato che le informazioni riguardanti il test missilistico e la situazione sul campo sono state trasmesse a Washington. Dmitriev ha criticato quelli che ha definito “sforzi titanici per sabotare il dialogo tra Russia e Stati Uniti”, alludendo chiaramente ai Paesi europei. Ha sottolineato che solo un dialogo “costruttivo e rispettoso” potrà portare a risultati positivi, mentre ogni tentativo di pressione, comprese le sanzioni imposte dall’ex presidente Trump a compagnie petrolifere come Rosneft e Lukoil, è considerato “inutile”.

Il segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, ha risposto accusando Dmitriev di essere un “propagandista” del Cremlino, sostenendo che le sanzioni avranno un impatto significativo sull’economia russa. In un’intervista rilasciata alla CBS, Bessent ha ribadito che la campagna di pressione in corso sta dando i suoi frutti. Dmitriev ha anche rivelato di aver discusso con Anna Luna, esponente repubblicana al Congresso, riguardo a un potenziale incontro tra parlamentari russi e americani, previsto in un “prossimo futuro”.

Situazione sul campo e dichiarazioni di Zelensky

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che Mosca è aperta a “costruire buone relazioni con tutti i Paesi, compresi gli Stati Uniti“, nonostante le decisioni “non amichevoli” di Trump. Tuttavia, ha avvertito che un conflitto complesso come quello in Ucraina “non può essere risolto da un giorno all’altro”, sottolineando come la fretta sia in contrasto con la realtà, soprattutto dopo che il presidente statunitense ha dichiarato che non incontrerà Putin senza garanzie su un accordo.

Per quanto riguarda la situazione sul campo, Mosca ha riferito che oltre 5.500 soldati ucraini sono circondati a Pokrovsk e fino a 5.000 a Kupyansk. In quest’ultima città, un importante nodo ferroviario già occupato dai russi nel febbraio 2022 e poi liberato dalle truppe ucraine nel settembre dello stesso anno, le forze russe stanno cercando di prendere il controllo dei passaggi militari ucraini lungo il fiume Oskol (Oskil in ucraino), come affermato dal generale Gerasimov.

Putin ha dichiarato di aver dato ordini per garantire la resa dei soldati ucraini che desiderano farlo, promettendo che i prigionieri saranno trattati “secondo le leggi internazionali e la legislazione russa”. Dall’altra parte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che “combattimenti feroci” stanno avvenendo nelle vicinanze di Pokrovsk, con gruppi di sabotaggio russi che hanno già fatto ingresso nella città. Zelensky ha evidenziato le difficoltà logistiche, ma ha ribadito la necessità di continuare a combattere per infliggere il maggior numero possibile di perdite alle forze russe. Riguardo a Kupyansk, lo stato maggiore ucraino ha comunicato che le forze stanno respingendo gli attacchi russi, mentre la capitale continua a subire raid, che hanno causato almeno tre morti, inclusi due bambini, e oltre 30 feriti nella notte.

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