Il 21 ottobre 2025, il governo russo ha annunciato il successo del test del nuovo missile balistico intercontinentale 9M730 Burevestnik, a propulsione nucleare. Il capo di Stato maggiore russo, Valerij Gerasimov, ha dichiarato che il missile ha coperto una distanza di ben 14.000 chilometri in sole 15 ore. Secondo il presidente Vladimir Putin, questo missile rappresenta un’arma senza eguali nel panorama mondiale, come riportato dalle agenzie di stampa russe.
Test del Burevestnik e capacità tecniche
Il test del Burevestnik ha mostrato le sue capacità tecniche avanzate, con Gerasimov che ha evidenziato come il missile possa raggiungere bersagli altamente protetti con precisione garantita, superando i sistemi di difesa aerea e antimissile. Le Forze armate russe hanno condotto anche un’esercitazione delle forze nucleari strategiche nei giorni precedenti, durante la quale un missile balistico intercontinentale Yars è stato lanciato dal cosmodromo di Plesetsk, mentre un sottomarino nucleare strategico, il Bryansk, ha lanciato un missile balistico Sineva dal Mare di Barents. Inoltre, un aereo Tupolev Tu-95MS ha effettuato lanci di missili da crociera. Il Burevestnik è descritto come un missile di nuova generazione, con una gittata operativa illimitata.
Attacco a Kiev
Il 21 ottobre, un attacco russo ha colpito il distretto della Desna, a Kiev, provocando la morte di tre persone e ferendo 29 individui, tra cui sei bambini, il più piccolo dei quali ha solo 4 anni. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitscko, ha comunicato attraverso Telegram che sette feriti, tra cui due bambini, sono stati ricoverati in ospedale. L’attacco ha causato la caduta di detriti di droni su un palazzo, innescando incendi che si sono propagati a diversi appartamenti, rendendo necessaria l’intervento dei vigili del fuoco.
Operazioni nella regione di Kharkiv
Le forze russe hanno intensificato le loro operazioni nella regione di Kharkiv, circondando la città di Kupyansk e assumendo il controllo dei passaggi militari ucraini sul fiume Oskol. Valerij Gerasimov ha confermato che le truppe d’assalto stanno avanzando in questa area strategica. Il presidente Putin, durante una visita a un comando militare impegnato nell’operazione speciale in Ucraina, ha ordinato misure per garantire la resa delle truppe ucraine, con l’intento di minimizzare le perdite umane. Secondo il Cremlino, si stima che fino a 5.000 soldati ucraini siano circondati a Kupyansk e oltre 5.500 nella zona di Pokrovsk, nel Donetsk.
Situazione critica delle truppe ucraine
Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, ha confermato a Putin la situazione critica delle truppe ucraine, sottolineando che i rapporti ricevuti dai comandi militari indicano la presenza di un numero significativo di soldati ucraini in difficoltà. Durante il suo incontro con Gerasimov e i comandanti delle forze coinvolte, Putin ha ricevuto un aggiornamento dettagliato sulla situazione militare nelle aree di Kupyansk e Krasnoarmeisk.
Denuncia del presidente ucraino
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato, attraverso il suo canale Telegram, l’intensificarsi degli attacchi russi, evidenziando come questi siano mirati a danneggiare la vita quotidiana della popolazione. Ha segnalato che, solo nell’ultima settimana, la Russia ha utilizzato quasi 1.200 droni da attacco e oltre 1.360 bombe aeree guidate contro obiettivi civili. Zelensky ha ringraziato i partner internazionali per il supporto, citando il 19° pacchetto di sanzioni dell’Unione Europea e le nuove misure statunitensi contro il petrolio russo, sottolineando l’importanza di mantenere la pressione su Mosca e di implementare ulteriori restrizioni contro chiunque sostenga il regime russo.
