Furto al Louvre: arrestati due sospetti, uno bloccato in aeroporto mentre partiva per l’Algeria

Marianna Perrone

Ottobre 26, 2025

L’operazione di polizia ha avuto luogo il 15 marzo 2025, quando gli agenti, dopo giorni di monitoraggio, hanno individuato un tentativo di fuga di un pregiudicato verso l’Algeria. I sospetti, entrambi con un passato criminale legato a furti, sono stati seguiti fino all’aeroporto parigino di Roissy-Charles de Gaulle, dove uno di loro stava per imbarcarsi su un volo diretto verso la destinazione straniera.

Arresto all’aeroporto di Roissy

Gli investigatori, allertati dalla possibile fuga, hanno messo in atto un piano di intervento. L’operazione è scattata proprio mentre il sospetto stava per salire a bordo. Grazie a un’azione coordinata, gli agenti sono riusciti a fermarlo prima che potesse allontanarsi dal territorio francese. Il secondo complice, anch’esso noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato poco dopo nella stessa area metropolitana di Parigi. Entrambi gli individui sono stati riconosciuti come ladri esperti, con un modus operandi che li ha portati a eseguire colpi su commissione, rendendoli particolarmente pericolosi.

Dettagli sull’indagine

L’indagine ha rivelato che i due uomini erano già sotto osservazione da tempo. Gli inquirenti avevano accumulato informazioni significative sulle loro attività illecite, permettendo così di agire tempestivamente al momento giusto. Le autorità hanno confermato che il profilo criminale dei due arrestati è ben noto, con precedenti specifici per furti e altre attività illegali. Il loro arresto è avvenuto in un contesto di crescente attenzione da parte della polizia nei confronti dei crimini predatori, che negli ultimi mesi hanno mostrato un aumento preoccupante.

Procedura di detenzione

Dopo l’arresto, entrambi i soggetti sono stati trasferiti presso i locali della brigata anticrimine, dove sono stati sottoposti a interrogatori. La legge francese consente che il fermo possa durare fino a 96 ore, durante le quali gli inquirenti avranno l’opportunità di raccogliere ulteriori prove e testimonianze. Questo periodo di detenzione è cruciale per definire il quadro accusatorio e per valutare eventuali ulteriori misure di sicurezza da adottare nei confronti dei due pregiudicati.

L’operazione ha dimostrato l’efficacia del lavoro di intelligence delle forze dell’ordine, sottolineando l’importanza della cooperazione tra le diverse unità investigative nel contrasto alla criminalità organizzata e ai furti su commissione.

×