Un importante traguardo per la musica italiana si è concretizzato al Metropolitan Opera di New York. Daniele Rustioni, un talentuoso direttore d’orchestra milanese di 42 anni, è stato nominato direttore ospite principale del prestigioso teatro, diventando il terzo a ricoprire questo ruolo nella storia dell’istituzione, dopo i rinomati Valery Gergiev e Fabio Luisi. La sua nomina rappresenta un riconoscimento significativo per il suo lavoro e per la musica italiana a livello internazionale.
Il debutto al Metropolitan
Rustioni ha fatto il suo debutto al Metropolitan nel 2017 con l’opera “Aida” di Giuseppe Verdi. Il 6 novembre 2025, tornerà a New York per dirigere “Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart e avviare ufficialmente il suo triennale mandato come principal guest conductor. Questo nuovo capitolo nella sua carriera è stato accolto con entusiasmo, sia da parte del direttore musicale Yannick Nézet-Séguin che dai membri dell’orchestra.
Commenti sulla nomina
Nel commentare la sua nomina, Rustioni ha dichiarato all’ANSA: “Mi ha voluto l’orchestra, ed è una cosa che mi rende tanto felice, perché si tratta di un’orchestra che vede tanti direttori eppure hanno scelto me”. Nézet-Séguin ha aggiunto che la scelta di Rustioni è frutto di una condivisione di valori artistici, evidenziando la passione e il rispetto reciproco per la musica e i musicisti. La presenza di Rustioni, secondo il direttore, apporterà benefici all’orchestra, al coro e all’intera opera.
Il rapporto con l’orchestra
Rustioni ha descritto il suo rapporto con l’orchestra come una questione di chimica immediata, sottolineando come il suo ruolo sembri quasi predestinado. Ha elogiato l’energia e il livello tecnico dell’orchestra, spiegando che lavorare con essa richiede un approccio specifico, specialmente all’inizio. “È fondamentale ottenere il massimo da una prova all’italiana”, ha spiegato, riferendosi alla pratica di lavorare con orchestra, coro e cantanti insieme, senza movimenti scenici, per poi passare direttamente alle recite. Questo metodo, che richiede un’efficacia immediata, differisce da quello di molti direttori che hanno a disposizione più prove e che potrebbero non adattarsi facilmente a questa forma di lavoro.
Un nuovo capitolo al Metropolitan
Con la sua nomina, Daniele Rustioni si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia del Metropolitan Opera, portando con sé la tradizione e la passione della musica italiana in un contesto di grande prestigio internazionale.