La situazione in Libano si fa sempre più tesa, con episodi di violenza che coinvolgono le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite. Il 15 gennaio 2025, un drone israeliano ha lanciato una granata nelle vicinanze di una pattuglia dell’Unifil, senza però causare feriti o danni materiali. L’incidente è avvenuto nei pressi di Kfar Kila, una località strategica al confine tra Libano e Israele.
Incidenti recenti con le forze di pace
Dopo il lancio della granata, le forze di pace dell’Unifil hanno segnalato che un carro armato israeliano ha aperto il fuoco contro di loro. In un comunicato ufficiale, i caschi blu hanno descritto come un drone israeliano avesse sorvolato la loro pattuglia in modo aggressivo. Di fronte a questa minaccia, le forze di peacekeeping hanno attivato misure difensive per neutralizzare il velivolo.
Condanna delle azioni israeliane
Le azioni delle Forze di Difesa Israeliane (Idf) sono state condannate dall’Unifil, che ha sottolineato come tali comportamenti violino la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e la sovranità del Libano. L’agenzia ha evidenziato il disprezzo mostrato per la sicurezza delle forze di peacekeeping, impegnate a mantenere la stabilità nella regione meridionale del Libano.
Reazioni e accuse reciproche
Fino ad ora, non è giunta alcuna reazione ufficiale da parte dell’esercito israeliano. Tuttavia, all’inizio di gennaio 2025, l’Unifil aveva già accusato l’Idf di aver lanciato granate vicino ai propri osservatori in due occasioni distinte, una delle quali aveva comportato un ferimento lieve di un osservatore. In risposta, le forze israeliane hanno dichiarato di aver agito per disperdere le attività di Hezbollah, senza intenzione di colpire gli osservatori dell’Unifil. Israele ha da tempo criticato la missione di osservazione, sostenendo che non stia adempiendo al proprio compito di contenere Hezbollah, che ha incrementato la propria presenza militare vicino al confine.
Condanna degli attacchi e situazione attuale
Il Palazzo di Vetro, sede delle Nazioni Unite, ha ripetutamente condannato gli attacchi contro le forze di peacekeeping. La tensione in Libano rimane alta nonostante il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah, entrato in vigore a fine novembre dello scorso anno, dopo un conflitto aperto. Hezbollah, uscito indebolito dalla guerra, continua a essere al centro delle preoccupazioni regionali. Nelle stesse ore dell’incidente, le autorità libanesi hanno riferito di tre vittime in attacchi israeliani, mentre l’Idf ha comunicato di aver neutralizzato due membri di Hezbollah nel Libano orientale e meridionale. Dall’inizio della settimana, le operazioni aeree israeliane hanno causato la morte di undici persone.
