Verdone: “Rifiuto del politically correct, futuro incerto per il cinema”

Marianna Perrone

Ottobre 25, 2025

Carlo Verdone torna con la sua ultima avventura in “Vita da Carlo stagione finale”, una serie che debutterà in esclusiva su Paramount+ il 28 novembre 2025. Questa produzione, frutto della collaborazione con Valerio Vestoso, segna la chiusura di un capitolo senza possibilità di sequel.

Omaggio al passato e ai giovani talenti

Carlo Verdone ha dichiarato che girare al Centro Sperimentale rappresenta un tributo a suo padre, che vi ha lavorato per anni, e ai giovani attori che meritano di essere valorizzati. “Ci sono ventenni davvero talentuosi che meritano attenzione”, ha affermato, sottolineando come le difficoltà attuali siano in gran parte generate dalla vecchia guardia. Riguardo al tema del politicamente corretto, Verdone ha espresso il suo disappunto su alcune pratiche che considera eccessive, come l’uso di termini come “genitore uno” e “genitore due”. “Stiamo creando confusione”, ha avvertito, e ha messo in discussione l’idea di cancellare figure storiche come Shakespeare, definendolo il più grande scrittore del mondo. Secondo lui, è fondamentale contestualizzare il periodo storico in cui tali opere sono state create. Ha anche messo in evidenza come la commedia all’italiana si basi su una certa dose di scorrettezza, avvertendo che, se si applicassero i principi attuali, gran parte di questo patrimonio culturale sarebbe da scartare.

Riflessioni sul futuro della cultura

Interrogato sul futuro della cultura e del cinema, Carlo Verdone ha espresso preoccupazione, affermando di non essere ottimista riguardo a ciò che accade nel panorama attuale. “Non so cosa frulli nella testa di quei pochi che detengono il potere”, ha commentato, lasciando trasparire una certa inquietudine rispetto alla direzione che stanno prendendo i valori e le pratiche artistiche.

La serie “Vita da Carlo” si preannuncia quindi come un’opera ricca di spunti di riflessione, capace di affrontare temi attuali e controversi attraverso la lente dell’ironia e della critica sociale, caratteristiche distintive del lavoro di Verdone.

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