Donald Trump ha annunciato un incremento dei dazi del 10% nei confronti del Canada, motivato da quella che definisce “pubblicità fraudolenta” risalente all’epoca di Ronald Reagan. Questo annuncio è stato fatto dallo stesso presidente attraverso il suo social media Truth, in cui ha etichettato lo spot anti-dazi con Reagan come un “atto ostile”. L’aumento si aggiunge ai dazi già esistenti, portando a un carico fiscale maggiore per le importazioni canadesi.
Viaggio in Asia
Nel frattempo, Trump ha iniziato il suo viaggio in Asia, dove ha avuto un incontro con l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, durante una sosta per rifornimento dell’Air Force One. Questo incontro si inserisce nel contesto del suo tour presidenziale che prevede tappe in Malesia, Giappone e Corea del Sud, dove è previsto un incontro con il presidente cinese Xi Jinping. Trump ha espresso anche il desiderio di incontrare il leader nordcoreano Kim Jong-un, segnalando un possibile riavvicinamento tra Stati Uniti e Corea del Nord.
Sanzioni contro la Colombia
In un altro contesto, gli Stati Uniti hanno deciso di imporre sanzioni nei confronti del presidente della Colombia, Gustavo Petro. Questa decisione è stata comunicata dal Dipartimento del Tesoro, il quale ha specificato che le sanzioni non riguardano solo il presidente, ma anche il figlio e la moglie di Petro, oltre al ministro dell’Interno. Queste misure riflettono la crescente tensione tra Washington e Bogotá, evidenziando la complessità delle relazioni diplomatiche nella regione.
