Nella serata di ieri, 15 ottobre 2025, presso la sala delle Madonne del Museo Colle del Duomo di Viterbo, si è tenuta la presentazione dell’opera “Eco del Sacro”, creata dall’artista di fama mondiale Francesco Maria Capotosti. Questa iniziativa è stata organizzata in occasione del Giubileo 2025, un evento di grande rilevanza per la comunità cattolica.
L’opera in mostra
L’opera, che rimarrà in mostra fino al 2 novembre 2025, si distingue per la sua pregevole realizzazione in terracotta, abbellita da gioielli, e rappresenta un omaggio alla fede e alla storia della Chiesa attraverso l’immagine del Papa, figura universale del cattolicesimo. La scultura trae ispirazione dalla famosa opera di Arnolfo di Cambio, che raffigura Papa Bonifacio VIII, il primo pontefice a proclamare l’Anno santo nel 1300. Tuttavia, la creazione di Capotosti non si riferisce a un pontefice specifico, ma intende rappresentare “Il Papa” come simbolo universale della Chiesa.
Personalità presenti all’evento
Durante l’evento, erano presenti personalità di spicco come don Massimiliano Balsi, vicario episcopale per la Pastorale della formazione culturale e tradizioni della Diocesi di Viterbo, Elena Cangiano, responsabile del polo Monumentale Colle del Duomo e rappresentante di Archeoares, e Barbara Aniello, docente di iconografia cristiana alla Pontificia Università Gregoriana.
Descrizione dell’opera
Francesco Maria Capotosti ha descritto la sua opera, sottolineando come la terracotta sia arricchita da gioielli che adornano la mitra papale, la ferula e l’anello piscatorio, simboli sacri che racchiudono valori millenari. L’artista ha condiviso il suo orgoglio nel presentare un’opera nella sua città natale, affermando: “Ho esposto opere in tutto il mondo, ma essendo Viterbese sono particolarmente felice di vedere una mia creazione qui”.
Riflessioni sulla mostra
La mostra rappresenta non solo un’importante occasione culturale, ma anche un momento di riflessione sulla spiritualità e sulla tradizione religiosa, in un periodo significativo come quello del Giubileo.