Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato il 15 gennaio 2025 la sospensione immediata di tutti i negoziati commerciali con il Canada. La decisione è stata presa in seguito a una campagna pubblicitaria della provincia dell’Ontario, che ha citato in maniera controversa l’ex presidente Ronald Reagan. Trump ha definito il comportamento canadese “vergognoso” e ha comunicato la sua posizione attraverso il suo profilo sul social network Truth.
Il discorso di reagan e la pubblicità dell’ontario
Nel 1987, durante un intervento radiofonico, Reagan esprimeva la sua contrarietà a politiche protezionistiche nei confronti del Giappone, evidenziando gli effetti negativi dei dazi sull’economia. Questo discorso è stato utilizzato in uno spot promosso dal governo provinciale dell’Ontario, in modo critico nei confronti delle politiche tariffarie di Trump, che hanno già creato attriti tra Ottawa e Washington. La pubblicità, secondo Trump, non solo distorce le parole di Reagan, ma mira anche a influenzare le decisioni della Corte Suprema degli Stati Uniti, attualmente impegnata a esaminare un ricorso legale contro i dazi imposti dal presidente.
Contatti e dichiarazioni ufficiali
Non è chiaro se Trump abbia avuto contatti con il primo ministro canadese Mark Carney o con altri funzionari del governo canadese prima di annunciare l’interruzione dei colloqui. L’ufficio di Carney e la Casa Bianca non hanno fornito commenti immediati riguardo alla situazione, come riportato dal New York Times. Tuttavia, la Ronald Reagan Presidential Foundation and Institute ha rilasciato una dichiarazione sui social media, affermando che la pubblicità dell’Ontario ha utilizzato estratti audio e video del discorso di Reagan in modo “selettivo”, distorcendo il suo significato originale.
La reazione di trump e le relazioni commerciali
La reazione di Trump è stata immediata e incisiva. Sul suo profilo social, ha scritto: “La Fondazione Ronald Reagan ha appena annunciato che il Canada ha utilizzato fraudolentemente una pubblicità, che è FALSA, in cui Ronald Reagan parla negativamente delle tariffe doganali”. Questo episodio segna un ulteriore deterioramento delle relazioni commerciali tra i due paesi, già tese a causa delle politiche tariffarie adottate dall’attuale amministrazione statunitense.