Nessuna sospensione cautelare è stata emessa dal Tar del Lazio riguardo alla deliberazione adottata nel luglio 2025 dall’Assemblea Capitolina, che ha modificato il “Nuovo Regolamento di Polizia Urbana” di Roma Capitale. Questa modifica ha introdotto nuove specifiche in materia di incolumità , sicurezza e quiete pubblica, suscitando reazioni da parte di alcune aziende pirotecniche, le quali hanno espresso forti critiche contro le nuove normative che limitano l’uso dei fuochi d’artificio.
Il nuovo regolamento di polizia urbana a Roma
Il Regolamento aggiornato stabilisce che, per garantire la sicurezza e la quiete pubblica, è vietato su tutto il territorio comunale, dal 1° dicembre al 31 gennaio, il possesso e l’uso di fuochi d’artificio. Questa misura è stata introdotta per proteggere non solo gli esseri umani, ma anche gli animali domestici e selvatici, e per prevenire danni al patrimonio culturale e ambientale della città . Il divieto mira anche a ridurre il rischio di incendi associati all’uso di sostanze esplosive. Roma Capitale ha previsto che, in collaborazione con le Forze dell’Ordine e le Associazioni per la tutela degli animali, vengano organizzate campagne informative sui rischi legati all’uso dei fuochi d’artificio, rivolte anche alle scuole di ogni ordine e grado.
La decisione del Tar del Lazio
Il Tar ha esaminato le richieste delle aziende pirotecniche, ma ha deciso di respingerle, ritenendo che non vi fossero i presupposti per una sospensione cautelare. In particolare, i giudici hanno affermato che l’istanza non dimostrava il prescritto requisito del “periculum in mora“, considerando il periodo limitato del divieto e il numero ridotto di prodotti pirotecnici coinvolti. Inoltre, i giudici hanno sottolineato che il danno prospettato dalle aziende ricorrenti fosse secondario rispetto all’interesse pubblico prioritario, che è quello di proteggere la salute e l’incolumità collettiva.
La decisione del Tar del Lazio segna un passo importante nella gestione della sicurezza pubblica a Roma, evidenziando come le normative locali siano sempre più orientate verso la salvaguardia della salute dei cittadini e dell’ambiente. Le aziende pirotecniche, ora in difficoltà , potrebbero dover rivedere le loro strategie operative in un contesto normativo che pone la sicurezza al primo posto.
