Sono stati recentemente premiati i campeggi e i villaggi turistici più sostenibili d’Italia, con un chiaro predominio delle strutture venete. Questo riconoscimento è stato conferito da eAmbiente durante il Forum Open Air, l’importante evento nazionale organizzato da Faita Federcamping, che si è svolto a Roma il 23 ottobre 2025. In totale, cinque strutture venete sono state premiate per il loro impegno nella sostenibilità: il Villaggio Turistico Internazionale di Bibione, il Marina di Venezia e Union Lido di Cavallino Treporti, il Camping Bergamini di Peschiera del Garda e il Camping La Quercia di Lazise.
Requisiti di sostenibilità e qualità
Le strutture premiate hanno dovuto soddisfare una serie di criteri rigorosi che riguardano diversi aspetti. Tra i requisiti si annoverano la governance, il benessere e la salute degli ospiti, la mobilità, l’accessibilità, la circolarità, la formazione del personale, le politiche di welfare e l’efficienza energetica. Inoltre, è stata valutata l’implementazione di programmi per la mitigazione del cambiamento climatico. Questi criteri rappresentano un importante passo verso un turismo più responsabile e consapevole, in grado di rispondere alle sfide ambientali attuali.
Il Veneto come esempio di eccellenza
Il Veneto si conferma, quindi, un leader nel settore del turismo all’aria aperta, fungendo da esempio virtuoso per altre regioni italiane. Le imprese turistiche venete stanno investendo significativamente nella sostenibilità e nell’accoglienza, contribuendo a migliorare la qualità delle loro offerte. Questo slancio verso un turismo più sostenibile è evidente anche nei dati emersi durante il Forum, che mostrano una stagione positiva, in linea con i record stabiliti negli ultimi tre anni.
Crescita e prospettive future
Alberto Granzotto, presidente di Faita Federcamping, ha sottolineato come gli investimenti delle imprese abbiano portato a un miglioramento delle performance in termini di sostenibilità, accessibilità e digitalizzazione. Le stime relative alla stagione 2025 indicano un aumento del 3,3% nell’occupazione dei campeggi e un incremento delle presenze, con 74 milioni di visitatori rispetto ai 73 milioni del 2024. Questi dati dimostrano che il settore sta seguendo una direzione positiva, contrariamente ad alcune previsioni che avevano messo in discussione l’andamento della stagione estiva.
Il settore dell’open air in Italia
Le prime stime di Faita Federcamping evidenziano un fatturato complessivo del settore pari a 8,5 miliardi di euro, comprendente sia il fatturato diretto che quello indotto. Questo segna un incremento di 0,5 miliardi rispetto alla stagione precedente. Attualmente, l’open air in Italia conta circa 2600 strutture, con oltre 100mila addetti e una disponibilità di 1,3 milioni di posti letto al giorno. Questi numeri testimoniano l’importanza crescente del settore e il suo potenziale di sviluppo futuro.
