Da Burri a Cattelan: esposizione di arte contemporanea a Palazzo Valle di Catania

Egidio Luigi

Ottobre 24, 2025

Dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, 53 opere d’arte giungono a Catania per una mostra di grande rilevanza, organizzata dalla Fondazione Puglisi Cosentino. Le opere provenienti dal prestigioso museo romano saranno esposte all’interno di Palazzo Valle, un capolavoro del barocco siciliano, insieme ai pezzi della collezione permanente della Fondazione.

La selezione delle opere

La curatela della mostra è affidata a Renata Cristina Mazzantini e Gabriele Simongini, i quali hanno scelto una selezione che rappresenta le principali correnti dell’arte italiana dagli anni Settanta fino ad oggi. La rassegna non si limita a opere locali, ma include anche lavori di artisti internazionali che, in vari modi, si sono legati al nostro Paese. Questo percorso espositivo documenta un periodo di 55 anni (1970-2025) di evoluzione dell’arte italiana, partendo da figure emblematiche come Alberto Burri, Pietro Consagra e Giorgio de Chirico, fino ad arrivare a nomi contemporanei come Maurizio Cattelan.

Il valore della mostra

La mostra – ha dichiarato Renata Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea – restituisce alla Galleria la sua voce più autentica, quella di un’istituzione che produce cultura e funge da laboratorio di idee. Questa iniziativa riafferma il ruolo storicamente riconosciuto del museo, che va oltre la semplice conservazione di opere straordinarie, ma si impegna a svilupparle, raccontarle e condividerle con le comunità, rendendole accessibili e riportandole al centro della scena artistica nazionale.

Collaborazione e futuro

Alfio Puglisi Cosentino, presidente della Fondazione, ha sottolineato che “questa mostra segna l’inizio di una collaborazione triennale tra la Fondazione e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, che porterà a Catania, nei prossimi due anni, altre rassegne di alta qualità”. L’attuale evento espositivo si allinea perfettamente con la mission della Fondazione, che si propone di operare a favore dell’arte antica, moderna e contemporanea, promuovendo relazioni tra artisti e pubblico, anche tra coloro che non sono esperti del settore, e contribuendo così alla trasformazione virtuosa del territorio.

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