Budapest: migliaia di sostenitori di Orbán si mobilitano per le elezioni

Egidio Luigi

Ottobre 24, 2025

Migliaia di persone si sono radunate nel centro di Budapest, Ungheria, il 24 ottobre 2025, per esprimere il loro sostegno al primo ministro Viktor Orbán. Questo evento, descritto dagli organizzatori come una “marcia per la pace”, coincide con le celebrazioni della festa nazionale ungherese, che commemora la rivolta antisovietica del 1956, repressa dall’Armata Rossa. La manifestazione si è svolta in un clima di crescente tensione politica, a sei mesi dalle elezioni parlamentari, in un contesto in cui Orbán si prepara ad affrontare la competizione più accesa dei suoi quindici anni di governo.

La marcia e la partecipazione popolare

La marcia ha visto la partecipazione di un vasto numero di sostenitori, i quali hanno sfilato per le strade della capitale, portando bandiere nazionali e cartelli di sostegno al premier. Gli organizzatori hanno dichiarato che l’evento non è solo un momento di celebrazione, ma anche un appello alla coesione sociale e alla stabilità politica in un periodo di incertezze.

Il discorso di Orbán

Nel discorso di apertura, Orbán ha sottolineato l’importanza di mantenere l’unità nazionale e ha esortato i cittadini a restare uniti per affrontare le sfide future. La sua retorica ha fatto riferimento ai valori storici della lotta per la libertà, richiamando il ricordo della rivolta del 1956 come un simbolo di resistenza contro l’oppressione.

Contesto politico e sfide future

Questo raduno si inserisce in un contesto politico complesso, in cui le opposizioni stanno cercando di guadagnare terreno. Le elezioni previste per il prossimo aprile 2026 si preannunciano come un banco di prova cruciale per il governo di Orbán, che ha già affrontato critiche per le sue politiche interne e per la gestione della crisi economica.

Atmosfera festosa e riflessioni

La manifestazione è stata caratterizzata da un’atmosfera festosa, con musiche e danze, ma anche da momenti di riflessione sulla storia recente dell’Ungheria. La partecipazione massiccia riflette un forte sostegno popolare, ma anche la polarizzazione crescente nel dibattito politico del paese. La marcia per la pace potrebbe rivelarsi un indicatore delle dynamiche politiche che si svilupperanno nei mesi a venire, mentre il governo cerca di consolidare il proprio potere in vista delle elezioni.

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