BRUXELLES, 23 ottobre 2025 – Durante un incontro al Consiglio Europeo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato l’importanza delle armi a lungo raggio, in particolare i missili Tomahawk, per contrastare l’aggressione della Russia. Zelensky ha esortato i leader europei a sostenere l’Ucraina nel rafforzare le sue capacità militari, evidenziando che tali armamenti possono fare la differenza nel conflitto attuale.
Le dichiarazioni di Zelensky
Nel suo intervento, Zelensky ha affermato: “Quando parliamo di armi a lungo raggio per l’Ucraina, intendiamo dire che il regime di Putin dovrebbe subire conseguenze concrete a causa di questa guerra”. Il presidente ucraino ha esortato i rappresentanti dell’Unione Europea a supportare ogni iniziativa che possa permettere all’Ucraina di acquisire queste capacità strategiche. Ha messo in evidenza che le armi a lungo raggio non sono esclusivamente in possesso degli Stati Uniti, ma anche di alcuni paesi europei, tra cui i Tomahawk.
Zelensky ha continuato spiegando che sono già in corso discussioni con le nazioni che possono fornire supporto in questo ambito. La richiesta di Zelensky è quindi chiara: l’Ucraina ha bisogno di un potenziamento delle proprie capacità militari per affrontare la minaccia russa in modo più efficace.
Il contesto della guerra in Ucraina
La guerra in Ucraina, che ha avuto inizio nel 2022, ha visto un escalation delle tensioni tra Kiev e Mosca, con la Russia che ha lanciato una serie di attacchi militari sul territorio ucraino. La situazione ha spinto l’Ucraina a cercare alleati e supporto internazionale per difendersi. La richiesta di armi a lungo raggio, come i missili Tomahawk, rappresenta una strategia fondamentale per l’Ucraina, poiché questi sistemi d’arma consentono di colpire obiettivi a grande distanza, aumentando così la capacità di deterrenza contro le forze russe.
Zelensky ha sottolineato che il supporto militare è cruciale non solo per la sicurezza dell’Ucraina, ma anche per la stabilità dell’intera regione europea. L’Unione Europea, infatti, si trova a dover affrontare un dilemma in cui la sicurezza dei suoi membri è direttamente influenzata dalla situazione in Ucraina. Le parole del presidente ucraino mirano a rafforzare l’unità e la determinazione dei paesi europei nel contrastare l’aggressione russa.
Il ruolo dell’Unione Europea
L’Unione Europea ha già intrapreso misure per sostenere l’Ucraina, inclusi pacchetti di aiuti economici e militari. Tuttavia, la richiesta di Zelensky di potenziare l’invio di armi a lungo raggio potrebbe rappresentare un cambiamento significativo nella strategia europea. I leader europei sono chiamati a valutare attentamente le implicazioni di un maggiore coinvolgimento militare, considerando anche le reazioni della Russia e le possibili conseguenze geopolitiche.
Il Consiglio Europeo, riunito a Bruxelles, si trova quindi di fronte a una decisione cruciale: come rispondere alle richieste di Zelensky e quali misure adottare per garantire la sicurezza dell’Ucraina e, per estensione, quella dell’Europa. Le parole di Zelensky, che evidenziano l’urgenza di un intervento, pongono l’accento sulla necessità di una risposta coordinata e decisa da parte dei membri dell’Unione Europea.
