Tensione tra Biden e Obama durante un incontro al Café Milano di Washington

Egidio Luigi

Ottobre 23, 2025

Mercoledì sera, il 15 ottobre 2025, il ‘Café Milano’ di Washington ha ospitato un incontro unico, caratterizzato da un raro allineamento di figure di spicco della politica americana. Il ristorante, noto per la sua cucina italiana e per essere un punto di riferimento nella capitale statunitense, ha visto Joe Biden sedersi al prestigioso tavolo 100, accolto calorosamente dagli avventori del locale. Insieme a lui, si trovava l’ex senatore democratico Mark Pryor. Poco dopo, è entrato anche Barack Obama, accolto con entusiasmo dai presenti, ma i due ex presidenti non hanno incrociato le loro strade all’interno del ristorante. Fonti vicine ai fatti, citate dall’ANSA, suggeriscono che il clima teso tra i due possa essere attribuito al sostegno di Obama per il ritiro di Biden dalla corsa alla Casa Bianca, a seguito di un dibattito televisivo difficile contro Donald Trump.

All’interno del ristorante si trovavano anche tre membri dell’amministrazione Trump, ciascuno seduto a tavoli separati: il segretario al Tesoro Scott Bessent, il segretario al Commercio Howard Lutnick e il segretario all’Energia Chris Wright. Non è mancata la presenza del senatore repubblicano della Pennsylvania, Dave McCormick, accompagnato dalla moglie Dina Powell. L’atmosfera era ulteriormente intensificata dalla presenza massiccia degli agenti del Secret Service, a testimonianza dell’importanza degli ospiti.

Il ‘café milano’: un simbolo di incontro bipartisan

Il ‘Café Milano’, aperto nel 1992 dal proprietario Franco Nuschese, è diventato nel tempo la meta prediletta di leader mondiali, celebrità, miliardari e giornalisti. Questo ristorante rappresenta un crocevia bipartisan della politica americana, come ha sottolineato una reporter di The Hill, definendolo “l’unico luogo dove repubblicani e democratici non litigano”. La sua reputazione è costruita su oltre 30 anni di storia, durante i quali ha ospitato una vasta gamma di personaggi influenti, inclusi tutti gli ultimi presidenti americani, ad eccezione di Donald Trump, sebbene Ivanka e suo marito fossero abituali frequentatori del locale.

La capacità del ‘Café Milano’ di attrarre figure di spicco da entrambi i lati dello spettro politico ha reso il ristorante un luogo unico per il networking e il dialogo. Qui, le tensioni politiche possono svanire, permettendo a leader e influenti di condividere un pasto e discutere questioni importanti in un’atmosfera più rilassata. Questo aspetto ha contribuito a creare un ambiente in cui le differenze politiche possono essere messe da parte, almeno temporaneamente, per favorire la comunicazione e la comprensione reciproca.

Un ristorante con una lunga storia

Nel corso degli anni, il ‘Café Milano’ ha visto passare una lunga lista di illustri ospiti, creando un’atmosfera di esclusività e prestigio. Ogni tavolo racconta una storia, e i clienti abituali possono vantare incontri con nomi noti della politica, dello spettacolo e dello sport. La combinazione di un servizio impeccabile, un’atmosfera raffinata e una cucina di alta qualità ha reso il ristorante un punto di riferimento non solo per i residenti di Washington, ma anche per i visitatori di passaggio.

Il locale ha saputo mantenere la sua posizione di rilievo nel panorama gastronomico e politico americano, accogliendo ogni anno numerosi eventi e cene di gala. La sua importanza va oltre la semplice ristorazione, diventando un simbolo di interazione e dialogo tra diverse ideologie e visioni. La storia del ‘Café Milano’ continua a scriversi, con ogni nuovo incontro che arricchisce il suo già vasto patrimonio di aneddoti e relazioni.

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