Moda italiana: Confindustria punta sul potenziale del mercato brasiliano

Egidio Luigi

Ottobre 23, 2025

Il mercato dell’export della moda Made in Italy presenta un potenziale di crescita straordinario, con un valore stimato di 27 miliardi di euro ancora da esplorare. Tra le nazioni che offrono le migliori opportunità, il Brasile si distingue come una delle frontiere più promettenti. Questa informazione è emersa dal rapporto intitolato “Esportare la Dolce Vita – Bello e Ben Fatto”, elaborato dal Centro Studi di Confindustria e presentato il 28 aprile 2025 a Rio de Janeiro durante un evento dedicato al potenziale del mercato per i prodotti di alta gamma nel paese sudamericano.

L’incontro, promosso dall’ICE (Agenzia Italiana per il Commercio Estero) con il supporto del municipio di Rio e della Federazione delle Industrie dello Stato di Rio de Janeiro (FIRJAN), rientra nel progetto delle Giornate della Moda Italiana nel Mondo, sostenuto dal Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani. La delegazione italiana, composta da imprenditori dei settori alimentare, legno-arredo, tessile-abbigliamento, accessori moda e nautica, era guidata dalla vicepresidente di Confindustria, Barbara Cimmino.

Cimmino ha sottolineato che i settori della moda, alimentare, forniture e nautica contribuiscono per 170 miliardi di euro ai 624 miliardi totali dell’export italiano. Il rapporto evidenzia un potenziale di crescita globale di 27 miliardi di euro, di cui 8 miliardi sono concentrati nei mercati emergenti, con il Brasile in prima linea. L’obiettivo principale, come spiegato da Cimmino, è quello di creare basi comuni per un percorso condiviso tra Italia, Europa e l’area del Mercosur.

Strategie per un futuro condiviso

La vicepresidente di Confindustria ha rimarcato l’importanza di non limitarsi a un approccio unilaterale, ma di sviluppare una “duplice strada” che rafforzi le relazioni tra Italia, Europa e Mercosur nel settore della moda. Il contesto geopolitico attuale rende questa cooperazione ancora più rilevante. Cimmino ha fatto riferimento all’accordo tra l’Unione Europea e il Mercosur, evidenziando come l’abbattimento dei dazi, attualmente fissati al 35% su oltre 90 linee tariffarie, possa aprire a scenari futuri promettenti. Ha sottolineato che il 20% del prodotto interno lordo mondiale e il 25% del commercio globale sono concentrati in questi blocchi, che comprendono 700 milioni di consumatori.

A supporto di queste affermazioni, la direttrice per il Brasile dell’ICE, Milena Del Grosso, ha evidenziato l’importanza della delegazione italiana, che torna in Brasile dopo un’interruzione di oltre 20 anni in un settore così cruciale, definito “network di alta gamma”. Questa rete comprende vari settori che non si limitano al lusso, ma si distinguono per prodotti di alta qualità, frutto di tecnologia, tradizione, innovazione e sostenibilità.

Il ruolo dell’italia nel mercato globale della moda

Il console generale d’Italia a Rio de Janeiro, Massimiliano Iacchini, ha aggiunto che la moda, insieme allo stile e al design, rappresenta un settore in cui l’Italia è leader a livello mondiale. Questo settore, insieme alla gastronomia, costituisce un pilastro della presenza italiana nel mondo. Iacchini ha ricordato che la relazione strategica tra Italia e Brasile è rafforzata da una comunità di 35 milioni di discendenti italiani. Con l’avvicinamento tra l’Unione Europea e il Mercosur, ha affermato che è giunto il momento di potenziare il commercio e gli investimenti tra le due aree.

L’incontro di Rio de Janeiro ha quindi rappresentato un passo significativo per il rafforzamento delle relazioni commerciali tra Italia e Brasile, con l’obiettivo di valorizzare l’eccellenza del Made in Italy nel settore della moda e oltre.

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