Questa mattina, presso l’ospedale Santa Rosa di Viterbo, l’associazione di volontariato Aman ha presentato le sue ultime donazioni destinate ai pazienti del reparto di Oncologia. L’evento, che ha avuto luogo il 15 gennaio 2025, ha visto la partecipazione del direttore amministrativo della Asl Viterbo, Simona Di Giovanni, insieme ai rappresentanti della Proloco e al sindaco di Canepina, Aldo Maria Moneta.
Nuove attrezzature per il reparto di oncologia
L’associazione ha donato due poltrone per la sala dedicata ai trattamenti chemioterapici e un Cardioline, un dispositivo fondamentale per il monitoraggio dei pazienti durante le terapie. La presidente di Aman, Maria Neve, ha sottolineato l’importanza delle campagne di raccolta fondi che l’associazione promuove per l’acquisto di attrezzature medicali e per migliorare il comfort dei pazienti dell’azienda sanitaria locale. Quest’anno, un ringraziamento particolare è stato rivolto all’Amministrazione comunale e alla Proloco di Canepina, che per il terzo anno consecutivo hanno devoluto i proventi della cena di beneficenza “Cantine della Solidarietà” all’associazione.
Benefici per i pazienti oncologici
Grazie a queste donazioni, l’ospedale Santa Rosa ha potuto allestire la terza sala di chemioterapia nel day hospital oncologico, diretto da Francesca Primi. Questo intervento si traduce in un significativo miglioramento per i pazienti, che ora possono beneficiare di tempi di attesa ridotti e di un ambiente più accogliente. Le nuove poltrone e il Cardioline rappresentano un passo avanti nella qualità del servizio offerto, garantendo un monitoraggio più accurato durante i trattamenti.
Durante la cerimonia, ogni donazione è stata contrassegnata da una targa che ne specifica la provenienza dei fondi utilizzati per l’acquisto. Simona Di Giovanni ha evidenziato come le donazioni di Aman, frutto della generosità della comunità di Canepina e della sua Pro Loco, costituiscano un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, territorio e associazionismo. Questo gesto non solo potenzia le strutture sanitarie, ma valorizza anche il lavoro quotidiano dei professionisti del settore, che operano con impegno e competenza per garantire un’assistenza di qualità ai pazienti oncologici.
