Primi passi per il nuovo governo giapponese, guidato dalla premier Sanae Takaichi, che ha subito delineato una nuova direzione politica in vari ambiti, in particolare riguardo all’immigrazione. Tra le principali novità , si segnala la creazione di un ministero dedicato alla promozione di una “società ordinata e coesa con gli stranieri“. Kimi Onoda, deputata conservatrice di 42 anni e figura emergente della destra, è stata nominata alla guida di questo nuovo dicastero.
La posizione di onoda sul governo
Onoda ha dichiarato durante una conferenza stampa che il governo intende “gestire con rigore i casi di chi non segue le regole”, evidenziando la necessità di rivedere i sistemi che non rispondono adeguatamente alle problematiche attuali legate alla presenza di stranieri nel Paese. Ha fatto riferimento a episodi di reati commessi da cittadini non giapponesi e all’uso improprio dei sistemi di welfare, sottolineando che tali situazioni sono percepite dai cittadini come ingiuste o preoccupanti. Nata negli Stati Uniti da padre americano e madre giapponese, Onoda rappresenta una linea patriottica che si fonda su valori tradizionali, come il rispetto per l’Imperatore e l’orgoglio nazionale.
Accordo di coalizione e dati sull’immigrazione
La nomina di Onoda arriva subito dopo la firma di un accordo di coalizione tra il Partito Liberal Democratico (Ldp) e il Nippon Ishin (Japan Innovation Party), con entrambi i partiti intenzionati a rafforzare il coordinamento sulle politiche riguardanti la comunità straniera. Secondo i dati forniti dall’Agenzia per i servizi d’immigrazione, alla fine del 2024 il numero di residenti stranieri in Giappone ha raggiunto i 3,76 milioni, segnando un incremento di quasi l’80% rispetto al 2014.
Contesto politico e successi del sanseito
La creazione di questo nuovo ministero avviene in un contesto di crescente attenzione verso le posizioni del partito anti-establishment Sanseito, fondato nel 2020, che si distingue per le sue posizioni ultraconservatrici e nazionaliste, con il motto “Giappone prima di tutto”. Nelle recenti elezioni per la camera alta, tenutesi a luglio 2025, il Sanseito ha ottenuto un notevole successo, passando da 1 a 14 seggi e superando il 10% dei voti nazionali in alcune circoscrizioni. Sotto la guida di Sohei Kamiya, il partito ha sfruttato in modo efficace i social media per promuovere le proprie idee, chiedendo controlli più severi sull’immigrazione, limiti numerici ai residenti stranieri e restrizioni all’accesso ai servizi sociali per i non cittadini, ponendo l’accento sulla sovranità culturale e nazionale.
