Il 23 ottobre 2025, la Knesset, il Parlamento israeliano, ha approvato in prima lettura un disegno di legge che prevede l’applicazione della sovranità israeliana su tutti gli insediamenti presenti nella Cisgiordania. Questa decisione ha suscitato preoccupazioni a livello internazionale, in particolare riguardo al piano di pace per Gaza elaborato dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
La legge sulla sovranità in Cisgiordania
Il provvedimento approvato dalla Knesset rappresenta un passo significativo verso l’annessione formale della Cisgiordania da parte di Israele. Questo disegno di legge non solo si applica a tutti gli insediamenti, ma include anche un ulteriore progetto di legge che punta a annettere un importante insediamento urbano. Nonostante ciò, la proposta ha trovato resistenze, in particolare da parte del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e della maggior parte dei membri del suo partito, il Likud.
La questione degli insediamenti in Cisgiordania è da tempo al centro di un acceso dibattito politico e diplomatico. Gli insediamenti sono considerati illegali dalla comunità internazionale, ma Israele sostiene che essi siano legittimi e parte della sua storia e sicurezza nazionale. La decisione della Knesset di procedere con questa legge potrebbe complicare ulteriormente i già fragili rapporti tra Israele e i suoi vicini arabi, nonché le prospettive di un futuro accordo di pace.
Le reazioni internazionali
Marco Rubio, segretario di Stato degli Stati Uniti, ha espresso preoccupazione riguardo a come questa mossa possa influenzare il piano di pace per Gaza. Parlando con i giornalisti prima della sua partenza per Israele, Rubio ha sottolineato che l’approvazione della legge da parte della Knesset rappresenta una minaccia per gli sforzi di stabilizzazione della regione. La posizione degli Stati Uniti è storicamente stata quella di sostenere una soluzione basata su due stati, e l’annessione della Cisgiordania potrebbe compromettere questa visione.
La comunità internazionale sta osservando attentamente gli sviluppi in Israele, con molti leader mondiali che hanno già condannato l’approvazione della legge. Le preoccupazioni riguardano non solo le implicazioni politiche ma anche quelle umanitarie, poiché le tensioni tra israeliani e palestinesi potrebbero intensificarsi a seguito di questa decisione.
Il contesto politico israeliano
L’approvazione della legge sulla sovranità è avvenuta in un contesto politico complesso, in cui Netanyahu si trova a dover gestire le pressioni interne ed esterne. Il primo ministro ha dovuto affrontare una crescente opposizione sia all’interno del suo partito che da parte di alleati di governo. La questione degli insediamenti, infatti, è un tema divisivo anche tra i membri della coalizione di governo.
La decisione della Knesset di procedere con l’approvazione della legge potrebbe essere interpretata come un tentativo di Netanyahu di consolidare il proprio supporto tra le frange più nazionaliste del suo partito. Tuttavia, ciò comporta il rischio di alienare i moderati e di compromettere la stabilità politica del governo.
Con l’attenzione del mondo puntata su Israele, il futuro della Cisgiordania e delle relazioni israelo-palestinesi rimane incerto. La situazione richiede un monitoraggio attento, poiché ogni sviluppo potrebbe avere ripercussioni significative per la pace e la sicurezza nella regione.
