Furto al Louvre: la finestra del furto diventa meta per i turisti

Marianna Perrone

Ottobre 23, 2025

La celebre attrazione di Parigi, il Louvre, ĆØ tornata alla ribalta, ma non per motivi di arte o cultura. Il 2 dicembre 2025, una guida turistica, mentre navigava lungo la Senna a bordo di un bateau-mouche, ha ironicamente indicato la finestra attraverso la quale una banda di ladri ĆØ riuscita a compiere un clamoroso furto. Il museo, noto per essere il più visitato al mondo, ha riaperto le sue porte mercoledƬ mattina, dopo il furto di gioielli storici appartenenti a Napoleone e all’Imperatrice, avvenuto domenica scorsa. I ladri, un gruppo di quattro uomini, sono penetrati nella Galleria Apollo e hanno rubato gioielli dal valore stimato di 88 milioni di euro.

Il punto esatto dell’effrazione

Davanti alla famosa Piramide di vetro del Louvre, una lunga fila di visitatori attendeva con entusiasmo di ammirare le 33mila opere esposte. Tuttavia, dall’altra parte della strada, un gruppo più ristretto di curiosi si concentrava su una finestra coperta da teli neri, il luogo in cui ĆØ avvenuto il furto. Alida, una turista olandese in visita con il marito, ha commentato al Guardian: “ƈ incredibile. Sembra tutto cosƬ semplice. Se fosse una scena di un film, diresti che ĆØ poco credibile”. Le sue parole riflettono lo stupore generale di fronte a un evento che ha scosso la percezione di sicurezza di uno dei luoghi più iconici del mondo.

La modalitĆ  del furto

Le prime indagini indicano che due dei ladri, travestiti da operai con gilet ad alta visibilitĆ , hanno utilizzato una scala telescopica e un elevatore per accedere alla finestra. Una volta all’interno, armati di taglierine a disco, hanno distrutto due teche, portando via otto preziosi pezzi. Tra questi, una collana di smeraldi e diamanti donata da Napoleone I alla consorte Maria Luisa, e un diadema tempestato di diamanti appartenuto all’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III.

L’accuratezza dell’operazione

Fanny, in visita da Limoges con la famiglia, ha descritto l’accaduto come “surreale”. Ha sottolineato come il Louvre, custode della Gioconda, dovrebbe essere il luogo più sicuro al mondo, ma la realtĆ  ĆØ ben diversa. Suo marito, Vincent, ha evidenziato la precisione quasi militare con cui ĆØ stata condotta l’operazione: “Hanno scelto la finestra giusta tra centinaia. In e out in pochi minuti. Gente esperta, nessun dubbio”. Queste osservazioni pongono interrogativi sulla sicurezza di un’istituzione cosƬ prestigiosa.

Revisione dei protocolli di sicurezza

Gli esperti avvertono che proteggere un edificio di tali dimensioni e cosƬ frequentato ĆØ un compito arduo. “Decine di migliaia di metri quadrati e milioni di visitatori ogni anno… Non puoi blindarlo come una banca”, ha commentato Vincent. In risposta all’accaduto, il Louvre ha annunciato una revisione completa dei suoi protocolli di sicurezza. Nel frattempo, la polizia di Parigi ĆØ attivamente impegnata nella ricerca dei responsabili di un furto che ha lasciato l’Europa e il mondo intero a bocca aperta.

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