Una donna di origini bangladesi, impiegata in un minimarket situato a Spinaceto, ha subito per mesi una serie di minacce e insulti da parte di un uomo che l’ha perseguitata anche in presenza del marito. Questa situazione di violenza psicologica ha costretto la vittima a modificare le proprie abitudini quotidiane. La donna ha deciso di denunciare l’accaduto, portando all’emissione di un provvedimento di custodia cautelare nei confronti del suo persecutore, accusato di estorsione, minacce e danneggiamento.
Arresto del soggetto
Il 15 marzo 2025, il soggetto, un tunisino di 46 anni, si era reso irreperebile dopo la denuncia. Tuttavia, è tornato nel supermercato dove lavorava la donna ed è stato arrestato dagli agenti del IX Distretto Esposizione e del Commissariato di Spinaceto, intervenuti a seguito di una chiamata al numero di emergenza 112 effettuata dalla vittima.
Complici e trasferimento in carcere
In quel frangente, l’uomo si trovava in compagnia di due complici, uno dei quali era evaso dagli arresti domiciliari per sostenerlo. Dopo aver condotto gli accertamenti del caso, il quarantaseienne tunisino è stato ritenuto gravemente indiziato del reato di atti persecutori e, successivamente, è stato trasferito presso il carcere di Rebibbia, dove dovrà affrontare le accuse mosse nei suoi confronti.
Importanza della denuncia
Questo episodio evidenzia l’importanza di denunciare le situazioni di violenza e stalking, sottolineando come le forze dell’ordine siano pronte a intervenire per garantire la sicurezza delle vittime.
