Nella notte del 15 gennaio 2025, a Roma, due giovani hanno tentato di compiere una rapina ai danni di un ragazzo nella vivace Piazza Trilussa, cuore della movida di Trastevere. I malviventi, dopo aver scelto la loro vittima tra un gruppo di giovani, hanno atteso il momento opportuno per agire. Con minacce e intimidazioni, hanno accerchiato il malcapitato nel tentativo di farsi consegnare il suo smartphone.
Reazione violenta degli aggressori
Quando il ragazzo ha rifiutato di cedere il dispositivo, i due hanno reagito con violenza. Dopo un primo tentativo fallito di strappare il telefono dalle mani della vittima, uno dei due aggressori ha colpito il giovane con un pugno al volto, riuscendo così a portare via il cellulare e a fuggire dalla scena del crimine.
Indagini e rintracciamento dei sospetti
Le indagini sono state avviate immediatamente dagli agenti del IX Distretto Esposizione, che in breve tempo hanno rintracciato i sospetti nel quartiere Laurentino. Qui, i due giovani si trovavano in strada con un comportamento ritenuto sospetto, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine.
Perquisizione e ritrovamento dello smartphone
Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato uno smartphone di ultima generazione, il cui possesso non è stato giustificato dai due. L’analisi tecnica successiva, effettuata attraverso il sistema di geolocalizzazione del dispositivo, ha confermato che si trattava proprio del cellulare rubato poche ore prima.
Identikit e fermo dei sospetti
Le informazioni fornite dalla vittima, che ha descritto con precisione i suoi aggressori durante la denuncia, hanno permesso di creare un identikit che ha facilitato il riconoscimento dei due giovani intercettati il giorno seguente alla rapina. Di conseguenza, entrambi sono stati sottoposti a fermo per rapina aggravata in concorso, un provvedimento che è stato successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria.