In Aula 318 si è assistito a un acceso dibattito dopo che il Parlamento europeo ha respinto, il 22 ottobre 2025, il mandato negoziale proposto dalla Commissione Ue riguardante gli obblighi di rendicontazione sulla sostenibilità e la due diligence per le aziende europee. La votazione ha visto una netta opposizione, con 318 voti contrari, 309 favorevoli e 34 astenuti, scatenando reazioni di giubilo e caos tra i membri presenti.
Decisione cruciale sul mandato negoziale
La decisione di bocciare il mandato negoziale segna un momento cruciale nel percorso legislativo europeo. L’accordo, che era stato raggiunto durante la prima plenaria di ottobre in commissione, prevedeva un alleggerimento degli obblighi aziendali in materia di sostenibilità ambientale e sociale. La proposta, sostenuta da una coalizione di Socialisti, Renew e Ppe, mirava a rendere meno stringenti gli obblighi di rendicontazione per le imprese, ma non ha trovato il consenso necessario nell’Aula.
Implicazioni del rifiuto del mandato
Il rifiuto del mandato negoziale implica che il Parlamento dovrà ora rivedere il testo e discuterne ulteriormente in vista della prossima plenaria. Questo nuovo dibattito sarà fondamentale per definire le future politiche di sostenibilità in Europa e per stabilire quali saranno le responsabilità delle aziende in questo ambito. La questione della sostenibilità e della trasparenza nelle pratiche aziendali rimane al centro dell’agenda politica europea, con l’auspicio che le nuove discussioni possano portare a un accordo più ampio e condiviso.
Reazioni alla bocciatura del mandato
Le reazioni alla bocciatura del mandato sono state varie, con alcuni membri del Parlamento che hanno accolto con favore la decisione, ritenendo che sia necessario un approccio più rigoroso e ambizioso in materia di sostenibilità. Altri, invece, hanno espresso preoccupazione per le conseguenze che questo rifiuto potrebbe avere sull’economia e sulle imprese europee, temendo che un eccessivo rigore possa ostacolare la competitività e l’innovazione.
Prossimi passi per il Parlamento europeo
Nei prossimi giorni, i rappresentanti del Parlamento europeo dovranno lavorare per trovare un equilibrio tra le esigenze di sostenibilità e le necessità delle aziende, in un contesto in cui la pressione per adottare pratiche più responsabili e trasparenti è in costante aumento. La prossima plenaria si preannuncia quindi come un momento decisivo per il futuro della legislazione europea in materia di sostenibilità.
