In Bolivia, Evo Morales accusato di coinvolgimento nella tratta di esseri umani

Egidio Luigi

Ottobre 22, 2025

La Procura dipartimentale di Tarija, situata nella Bolivia meridionale, ha formalmente accusato Evo Morales di tratta di esseri umani aggravata. Questa decisione obbliga il giudice competente a stabilire una data per l’avvio del processo orale contro l’ex presidente, che ha ricoperto la carica dal 2006 al 2019.

Le indagini e le accuse

Secondo le informazioni fornite dagli inquirenti, l’incriminazione contro Morales è il risultato di un’analisi dettagliata delle prove e delle testimonianze raccolte durante la fase preparatoria del procedimento penale. Le indagini hanno portato alla luce elementi che, secondo l’accusa, giustificherebbero la gravità delle accuse mosse contro l’ex presidente. La procuratrice Sandra Gutiérrez, già nell’ottobre 2024, aveva emesso un mandato di arresto, successivamente confermato da un tribunale di Tarija, in virtù di un presunto rapporto con una minorenne, avvenuto nel 2016, durante il suo mandato.

Le reazioni e le mobilitazioni

Da diversi mesi, i sostenitori di Morales hanno manifestato il loro dissenso bloccando strade in varie località della Bolivia, cercando di ostacolare l’arresto dell’ex presidente. Queste azioni si inseriscono in un contesto di conflitto politico con l’attuale governo guidato da Luis Arce, suo ex alleato di partito nel Movimento per il Socialismo. La tensione tra le due fazioni è palpabile, con manifestazioni che si intensificano in risposta alle notizie riguardanti le accuse contro Morales, creando un clima di incertezza politica nel Paese.

Le autorità dovranno ora affrontare una situazione complessa, in cui le questioni legali si intrecciano con le dinamiche politiche. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi della vicenda, che potrebbe avere ripercussioni significative sulla stabilità politica della Bolivia.

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