Agguato al bus di Pistoia: emessi nove Daspo per gli ultrà coinvolti

Egidio Luigi

Ottobre 22, 2025

Dopo l’episodio di **violenza** che ha colpito il mondo del **basket**, la situazione si fa sempre più seria. Mercoledì 22 ottobre 2025, il **questore** di **Rieti** ha emesso un **provvedimento** di **divieto** di accesso a **manifestazioni sportive** per nove **ultrà** del **Real Sebastiani Rieti**, coinvolti nell’assalto al **pullman** dei tifosi del **Pistoia Basket**. La decisione arriva dopo la tragica morte di **Raffaele Marianella**, secondo autista del pullman, avvenuta in circostanze ancora da chiarire.

Divieto di accesso per gli ultrà

Il **questore** ha stabilito che otto dei nove **tifosi** non potranno assistere a **eventi sportivi** per un periodo di cinque anni, mentre uno di loro, considerato **recidivo**, subirà un **divieto** di otto anni. Questo provvedimento si inserisce in un contesto di crescente **preoccupazione** per la **sicurezza** durante le manifestazioni sportive, specialmente dopo l’incidente mortale. I tre **arrestati** per **omicidio volontario**, ritenuti responsabili della morte di **Marianella**, rimangono in carcere mentre le **indagini** continuano.

Le **autorità** locali stanno ampliando le indagini per identificare ulteriori soggetti coinvolti nell’assalto. La **polizia** ha già ascoltato un gruppo di dodici persone e sta cercando di rintracciare due **veicoli** che sono fuggiti dalla scena. Le **telecamere** di sorveglianza e i **cellulari** sequestrati ai fermati sono attualmente sotto esame per raccogliere **prove** utili.

Indagini in corso e prove raccolte

Le indagini si concentrano anche sull’analisi del **sasso** recuperato all’interno dell’**autobus**, utilizzato per colpire **Marianella**. Il **DNA** degli indagati è stato prelevato per confrontarlo con eventuali tracce sul masso. Il **procuratore** ha inoltre richiesto ulteriori test del **DNA** su altri elementi del gruppo coinvolto, per accertare la **responsabilità** individuale.

Tra le prove raccolte ci sono anche delle **intercettazioni telefoniche** che metterebbero in difficoltà uno dei fermati. Durante un colloquio all’interno della **questura**, l’uomo avrebbe affermato: “Forse dovevo mirare più in basso”, una frase che potrebbe essere interpretata come un’ammissione di colpa involontaria. Questo tipo di dichiarazione potrebbe rivelarsi cruciale per le indagini, fornendo alle **autorità** ulteriori elementi per costruire il **caso**.

Le reazioni e il contesto sociale

La situazione ha suscitato **indignazione** tra i **tifosi** e la **comunità sportiva**, che chiedono misure più severe contro la **violenza** negli **stadi**. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla **sicurezza** durante le manifestazioni sportive e sulla necessità di implementare strategie più efficaci per prevenire simili atti di **violenza**. La speranza è che le indagini portino a una maggiore **responsabilizzazione** e **consapevolezza** tra i tifosi, affinché episodi del genere non si ripetano in futuro.

Con il proseguire delle indagini, le **autorità** locali e nazionali stanno monitorando attentamente la situazione, consapevoli dell’importanza di garantire la **sicurezza** negli eventi sportivi e di proteggere la vita dei **cittadini**.

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