Dalla celebrazione alla tragedia in un tempo brevissimo. Il 7 ottobre 2023, durante il Nova Festival, un evento che ha richiamato circa 3500 giovani, la musica e le danze sono state bruscamente interrotte da una realtà devastante. I partecipanti, tra cui Tamir Leshetz e Yuval Seman Tov, si sono trovati a fronteggiare un attacco da parte di terroristi di Hamas. In pochi istanti, i festeggiamenti si sono trasformati in panico, con i boati inizialmente scambiati per lanci di razzi.
Trasformazione dell’atmosfera
L’atmosfera festosa si è rapidamente trasformata in un incubo. I pick-up e le motociclette cariche di uomini armati sono apparsi all’improvviso, creando una situazione di caos e terrore. Durante l’attacco, 364 giovani sono stati uccisi e 44 sono stati catturati. Tamir e Yuval, entrambi venticinquenni e amici di lunga data, si trovavano al festival insieme a un altro amico. La loro esperienza si è trasformata in una fuga disperata per salvarsi.
Racconti di esperienze drammatiche
Attualmente a Roma, ospitati dal centro culturale ebraico Il Pitigliani, i due ragazzi raccontano i momenti drammatici vissuti. Tamir ricorda con angoscia: “Ci hanno circondato, hanno cominciato a sparare, il nostro amico Ron è stato ucciso. Mentre correvamo e ci sparavano addosso, ho pensato: ‘Sono solo in questo mondo'”. La loro testimonianza mette in luce non solo la brutalità dell’attacco, ma anche la fragilità della vita e l’impatto profondo di eventi così tragici sui giovani.