Giappone: in arrivo la nomina di Takaichi, focus sulla sicurezza nazionale

Egidio Luigi

Ottobre 21, 2025

Una revisione complessiva dei documenti strategici della **difesa giapponese** è attualmente in fase di attuazione, in previsione della nomina della leader conservatrice **Sanae Takaichi**, sostenitrice di una nazione più militarmente autonoma e assertiva. Le informazioni provengono dall’agenzia **Kyodo**, che ha citato fonti governative, le quali indicano che **Takaichi**, leader del **Partito Liberal-Democratico** e premier in pectore, è pronta a ordinare un riesame dei documenti chiave sulla **sicurezza nazionale** subito dopo la sua attesa nomina, prevista per oggi, 20 marzo 2025.

L’intento della revisione

L’intento di questa **revisione** appare chiaro: incrementare ulteriormente la **spesa per la difesa** in un contesto geopolitico caratterizzato da crescenti tensioni. Secondo gli esperti, **Takaichi**, destinata a diventare la prima donna a guidare il **Giappone**, intende sfruttare la visita del presidente statunitense **Donald Trump**, programmata per la prossima settimana, per ribadire l’impegno di **Tokyo** nel rispondere alle richieste di **Washington** riguardanti un maggiore contributo alla **sicurezza regionale**. Questa iniziativa giunge mentre il **Partito Liberal-Democratico** si prepara a governare con il supporto di **Nippon Ishin** (**Japan Innovation Party**), dopo aver interrotto la collaborazione con l’alleato di minoranza **Komeito**, una forza centrista di ispirazione buddista, creando così le premesse per una nuova agenda strategica.

I documenti strategici

I documenti che verranno esaminati risalgono al 2022 e avevano già segnato un’importante svolta nella **politica difensiva giapponese**, tradizionalmente vincolata a una **Costituzione pacifista**. Questi documenti prevedevano un raddoppio progressivo della **spesa militare**, con l’obiettivo di raggiungere circa il 2% del **PIL** entro il 2027. Tuttavia, **Takaichi** mira a superare questa soglia: in una recente dichiarazione sul suo sito ufficiale, ha affermato che il 2% sarà “inevitabilmente superato” per affrontare “le crescenti minacce nella regione **Asia-Pacifico**”.

Finanziamento della difesa

Per sostenere l’aumento dei fondi destinati alla **difesa**, il governo sta considerando un incremento fiscale in tre settori: **imposte** sulle imprese, sul reddito e sul tabacco. Questa manovra potrebbe generare un acceso dibattito interno, ma riflette una linea di governo che pone la **sicurezza nazionale** come priorità strategica. **Takaichi**, esponente dell’ala conservatrice del **Partito Liberal-Democratico**, è vicina a correnti revisioniste che tendono a minimizzare o reinterpretare le responsabilità del **Giappone** durante la **Seconda guerra mondiale**. Ha visitato più volte il controverso santuario **Yasukuni**, simbolo del passato militarista giapponese, e ha espresso opinioni che mettono in discussione alcune narrazioni consolidate sui **crimini di guerra giapponesi**, come la questione delle “comfort women”.

Strategia di difesa e spesa militare

Nell’ambito dell’attuale **strategia di difesa**, per contrastare l’espansionismo di **Pechino**, considerato dalla **Casa Bianca** una minaccia alla sua egemonia, **Tokyo** è pronta a investire circa 10.000 miliardi di **yen** (61,6 miliardi di euro) all’anno, posizionandosi così come il terzo paese al mondo per **spesa militare**, dopo **Stati Uniti** e **Cina**.

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