La presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha espresso chiaramente la posizione del suo governo riguardo all’interferenza degli Stati Uniti in Venezuela. Durante una conferenza stampa tenutasi a Città del Messico il 17 ottobre 2025, Sheinbaum ha dichiarato che la Costituzione messicana sottolinea l’importanza del rispetto per l’autodeterminazione dei popoli, vietando qualsiasi forma di ingerenza o invasione. Questa affermazione arriva in risposta all’autorizzazione da parte dell’ex presidente statunitense Donald Trump per le operazioni della CIA nel paese sudamericano.
Il contesto della dichiarazione
La posizione di Sheinbaum non è isolata, ma si inserisce in un contesto più ampio di tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Venezuela. Già nel mese di agosto, la presidente messicana aveva criticato l’invio di navi militari americane nel Mar dei Caraibi, destinate a combattere il narcotraffico. Questa mossa era stata vista come un’ulteriore escalation delle tensioni nella regione, e la presidente ha ribadito l’importanza di una politica estera che rispetti la sovranità degli stati latinoamericani.
La dichiarazione di Sheinbaum si fonda su principi costituzionali che, secondo la presidente, non rappresentano solo una convinzione personale, ma un dovere del governo messicano. La Costituzione del Messico, infatti, è chiara nel richiedere un approccio rispettoso nei confronti delle nazioni sovrane, e la presidente ha voluto sottolineare che il Messico non intende essere complice di azioni che possano compromettere la stabilità di un paese vicino.
Le reazioni internazionali
Le affermazioni della presidente messicana hanno suscitato reazioni contrastanti a livello internazionale. Da un lato, molti osservatori hanno accolto positivamente la posizione di Sheinbaum, vedendola come un segno di maturità politica e responsabilità nella regione. Dall’altro, ci sono state critiche da parte di alcuni esponenti politici statunitensi che hanno interpretato le parole della presidente come un rifiuto di collaborare nella lotta contro il narcotraffico e altre problematiche che affliggono il Venezuela.
In questo scenario, il governo messicano si trova a dover bilanciare le sue relazioni con gli Stati Uniti, un partner commerciale e strategico, e il rispetto per la sovranità di altri stati latinoamericani. Sheinbaum ha chiarito che il Messico è pronto a collaborare con gli altri paesi della regione per affrontare le sfide comuni, ma sempre nel rispetto dei principi di autodeterminazione e non ingerenza.
La posizione del Messico si allinea con le aspirazioni di molti paesi latinoamericani, che cercano di affermare la propria indipendenza e di costruire un futuro in cui le decisioni siano prese autonomamente, senza pressioni esterne. La presidente ha ribadito l’importanza di un dialogo costruttivo tra le nazioni, evidenziando come la cooperazione sia fondamentale per affrontare le sfide regionali.
Il ruolo del Messico nella geopolitica
Il Messico, sotto la guida di Claudia Sheinbaum, si sta affermando come un attore importante nel panorama geopolitico latinoamericano. La sua posizione contro l’interferenza statunitense in Venezuela rappresenta un passo significativo verso una politica estera più assertiva e autonoma. Con un chiaro riferimento alla Costituzione, la presidente ha dimostrato che il Messico intende seguire un percorso di rispetto e collaborazione, senza compromettere la propria integrità nazionale.
La situazione in Venezuela rimane complessa e delicata, e il ruolo del Messico potrebbe rivelarsi cruciale per promuovere un dialogo pacifico e costruttivo nella regione. La sfida per il governo messicano sarà quella di mantenere un equilibrio tra le relazioni con gli Stati Uniti e il rispetto per la sovranità degli altri stati, in un contesto internazionale in continua evoluzione.
