Dopo un lungo periodo di inattività , le fontane del Ninfeo di Villa Giulia, a Roma, tornano a splendere. Il Ministero della Cultura ha restituito alla capitale uno dei suoi capolavori rinascimentali più preziosi. Questo complesso, progettato dall’architetto Bartolomeo Ammannati, riacquista così la sua storica funzione di “teatro delle acque”.
La riattivazione delle fontane è stata possibile grazie a un esempio di mecenatismo contemporaneo. Sphere Italia, attraverso l’iniziativa dell’Art Bonus, ha finanziato il restauro e garantirà anche la manutenzione programmata del Ninfeo per gli anni a venire. La rinascita di questo luogo storico rappresenta un passo significativo per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
Nuove esperienze al museo nazionale etrusco
Non si tratta solo del ritorno delle fontane. Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia ha recentemente inaugurato nuove sale immersive e accessibili, dedicate a esplorare il mondo etrusco. Questi spazi offrono un’esperienza interattiva, con proiezioni, elementi tattili in 3D e percorsi multisensoriali pensati appositamente per i più piccoli e per le persone con disabilità .
In aggiunta, presso Villa Poniatowski, che funge da seconda sede del museo, sono in corso lavori per rimuovere le barriere architettoniche e realizzare un giardino accessibile. Contestualmente, il cantiere delle ex-Concerie Riganti, sostenuto con un finanziamento di 7 milioni di euro dal Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”, sta per trasformare l’area in un nuovo hub culturale. Questo spazio sarà dotato di sale per mostre e conferenze, contribuendo a rendere Villa Giulia un punto di riferimento per la cultura e l’arte.
Un modello di innovazione e inclusione
Tutti questi interventi non solo restituiscono bellezza a Villa Giulia, ma pongono anche l’accento sull’importanza dell’innovazione e dell’inclusione nel settore culturale. La cura e la valorizzazione dei luoghi d’arte possono trasformare profondamente le città , rendendole più accoglienti e accessibili per i visitatori. La riapertura delle fontane e le nuove iniziative del museo rappresentano un chiaro esempio di come il patrimonio culturale possa essere un motore di sviluppo e meraviglia per tutti.
