Mercoledì 15 ottobre 2025, la situazione a Gaza City si fa sempre più complessa, dopo che centinaia di palestinesi hanno iniziato a tornare nelle loro abitazioni, ora ridotte in macerie, a seguito dell’accordo tra Israele e Hamas sulla “prima fase” del piano di pace promosso dagli Stati Uniti. Questa decisione è stata presa in un contesto di speranza per una tregua duratura, nonostante le cicatrici lasciate da un conflitto devastante.
Il ritorno a casa
Nel corso di questa settimana, molti palestinesi hanno scelto di rientrare a Gaza City, spinti dal desiderio di ricominciare. Le immagini dell’esodo sono state documentate dal programma “È sempre Cartabianca”, che ha mostrato le strade affollate di persone che si muovono da sud verso nord, lungo i percorsi che in passato erano stati usati per fuggire dai bombardamenti. Questo ritorno, sebbene carico di speranza, è accompagnato da un senso di smarrimento e paura per il futuro.
La situazione attuale a Gaza City
Le strade di Gaza City, ora piene di palestinesi che tornano nelle loro abitazioni, raccontano una storia di distruzione. La maggior parte delle persone avanza a piedi, portando con sé sacchi e pochi oggetti salvati dalle macerie. Questi beni rappresentano gli ultimi resti di una vita che è stata stravolta dalla guerra. La città, un tempo vibrante, si presenta ora come un campo di battaglia, con edifici distrutti e infrastrutture in rovina.
Le testimonianze dei ritorni
Le storie delle persone che tornano a casa sono toccanti. Un uomo di mezza età, che ha vissuto l’esodo circa venti volte, ha espresso la sua paura di un nuovo conflitto. “Speriamo che la guerra si fermi davvero. Abbiamo il terrore che ricominci: non abbiamo più forza né soldi”, ha dichiarato, evidenziando la precarietà della situazione. Anche una giovane donna, che ha deciso di riprendere il cammino non appena ha saputo del ritiro delle truppe israeliane, ha raccontato la sua esperienza. “Sto camminando per strada, ma non so dove andare. È tutto distrutto”, ha affermato, mostrando la confusione e la tristezza di chi cerca di ricostruire la propria vita in mezzo alle rovine.
La situazione a Gaza City rimane instabile, con molte persone che sperano di poter ricostruire le loro vite. La strada verso la normalità è lunga e difficile, ma il desiderio di tornare a casa e di ricominciare è forte.