A “Da noi… a ruota libera”, il programma condotto da Francesca Fialdini su Rai1, Edwige Fenech ha condiviso un capitolo difficile della sua carriera, rivelando le molestie subite durante la sua giovinezza. L’attrice, che ha iniziato il suo percorso artistico in un’epoca in cui la prepotenza era diffusa, ha dichiarato: “All’epoca la parola di una ragazza non valeva niente. Non avevi strumenti, né sostegno. Ti difendevi come potevi.”
La reazione di edwige fenech
Con un tono deciso ma privo di rancore, Fenech ha descritto come affrontava queste situazioni: “Io ho sempre reagito a modo mio: una vigorosa ginocchiata al momento giusto bastava a far capire che non ero una da mettere sotto.” Durante l’intervista, ha anche commentato le parole della scrittrice femminista Susan Faludi, la quale ha affermato che il movimento MeToo ha perso slancio diventando una battaglia delle celebrità di Hollywood.
La difesa del movimento metoo
L’attrice ha risposto a questa affermazione con fermezza: “Non deve essere così. Il MeToo è nato per difendere le donne comuni, quelle che non hanno un nome famoso o una telecamera accesa. La libertà e il rispetto devono valere per tutte.”
Riflessioni sul passato
Oggi, Edwige Fenech guarda al suo passato con una lucidità che dimostra coraggio. “Non rinnego nulla, nemmeno le ferite. Mi hanno resa più forte, più consapevole. E ora so che la vera libertà è poter dire di no, senza paura.” Con queste parole, l’attrice sottolinea l’importanza di affrontare le esperienze dolorose, trasformandole in opportunità di crescita personale.