Un pescatore australiano vive un incubo: ore circondato da coccodrilli

Marianna Perrone

Ottobre 10, 2025

Durante una navigazione solitaria avvenuta al largo delle coste dell’Australia Occidentale, il pescatore Dave Hancock ha vissuto un’esperienza inquietante. Il 10 ottobre 2025, dopo una lunga giornata trascorsa in mare, Hancock ha deciso di gettare l’ancora per riposarsi. Tuttavia, la tranquillità della notte è stata bruscamente interrotta da colpi sullo scafo della sua imbarcazione. La sua barca, infatti, è stata circondata da un gruppo di cinque o sei coccodrilli.

La notte da incubo di Hancock

Il pescatore, dopo dodici ore di navigazione, si aspettava di poter riposare, ma la situazione si è rapidamente trasformata in un incubo. Mentre il maschio dominante del gruppo di coccodrilli vigilava sulla poppa, gli altri esemplari nuotavano attorno alla barca, colpendo lo scafo ripetutamente. Hancock ha descritto l’evento come “spaventoso”, rivelando che l’ansia e la paura lo hanno accompagnato per tutta la notte. La presenza dei coccodrilli ha reso impossibile per lui rilassarsi e ha suscitato un forte senso di vulnerabilità.

Il contesto della navigazione

L’Australia Occidentale è nota per la sua bellezza naturale, ma anche per i suoi pericoli. Le acque che circondano questa regione sono abitate da diverse specie di fauna marina, tra cui i coccodrilli d’acqua salata, noti per la loro aggressività e territorialità. Gli incontri tra esseri umani e coccodrilli non sono rari, ma situazioni come quella vissuta da Hancock evidenziano i rischi associati alla navigazione in acque infestate da questi predatori. È fondamentale che i pescatori e i navigatori siano consapevoli di tali rischi e adottino le necessarie precauzioni.

Le reazioni e le conseguenze

L’incidente ha suscitato una certa preoccupazione tra i pescatori locali, che hanno condiviso le esperienze di Hancock sui social media e attraverso i canali di comunicazione. Molti hanno espresso solidarietà nei confronti di Hancock, mentre altri hanno sottolineato l’importanza di informarsi e prepararsi adeguatamente prima di avventurarsi in mare. L’episodio ha anche riacceso il dibattito su come gestire la fauna selvatica nelle aree di pesca e sulle misure di sicurezza da adottare per garantire la protezione sia degli esseri umani che degli animali.

La storia di Dave Hancock rimarrà impressa nella memoria di chi naviga queste acque, un monito sulle insidie che possono nascondersi dietro la bellezza del mare. Con l’avvicinarsi della stagione della pesca, è cruciale che i pescatori siano sempre vigili e pronti ad affrontare le sfide che la natura può presentare.

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