Indagine su una truffa che coinvolge la Asl di Rieti e due medici indagati

Egidio Luigi

Ottobre 10, 2025

Due dirigenti medici dell’Azienda Sanitaria Locale di Rieti sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza di Rieti per presunti reati di truffa aggravata ai danni di un ente pubblico e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. L’indagine, portata avanti dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, ha preso avvio dalla verifica dei permessi e congedi retribuiti previsti dalla normativa per l’assistenza a familiari con disabilità grave. Secondo quanto riportato dal Comando Provinciale delle Fiamme Gialle, i due professionisti avrebbero attestato falsamente la necessità di assistere i propri familiari disabili al fine di ottenere indebitamente giorni di assenza dal lavoro con piena retribuzione.

Modalità di operazione dei dirigenti medici

Le indagini, condotte sotto la direzione del colonnello Gianluca Ferraro, hanno rivelato che i due medici tendevano a richiedere i permessi in prossimità di fine settimana, giorni festivi e periodi di particolare rilevanza festiva. Questo comportamento ha permesso loro di prolungare arbitrariamente i periodi di riposo, camuffandoli da giornate di assistenza ai familiari. Durante i giorni in cui usufruivano dei permessi, i medici non prestavano alcuna assistenza ai familiari disabili, ma si dedicavano ad attività personali, come shopping e viaggi di piacere, anche in località turistiche rinomate come la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina. Queste azioni sono avvenute in totale assenza dei requisiti di convivenza e di effettiva assistenza richiesti dalla legge.

Impatto sull’organizzazione sanitaria

Il comportamento dei due dirigenti ha avuto ripercussioni significative all’interno della struttura sanitaria, creando un notevole disagio organizzativo. Gli altri dirigenti medici si sono trovati costretti a coprire le assenze dei colleghi, spesso sacrificando il tempo da dedicare alle proprie famiglie e compromettendo la corretta rotazione del personale nei turni di servizio. Questo ha avuto un impatto negativo sull’efficienza complessiva dei reparti e sul regolare svolgimento delle attività assistenziali.

Risultati delle indagini e danno economico

Le indagini che hanno portato alla denuncia dei due professionisti sono scaturite da una segnalazione e si sono sviluppate attraverso pedinamenti e accertamenti documentali, confermando la presenza di “condotte fraudolente e sistematiche”. Le verifiche hanno incluso l’escussione di diverse persone che hanno confermato le irregolarità. Nel complesso, la Guardia di Finanza ha accertato che i due medici, tra luglio 2023 e giugno 2025, avrebbero indebitamente fruito di oltre 370 giorni di permessi e congedi retribuiti, percependo emolumenti e contributi non spettanti per un valore stimato di circa centomila euro. Questo ha comportato un danno patrimoniale di rilevante gravità per l’Azienda Sanitaria Locale di Rieti.

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