L’azienda italiana Eni ha ufficializzato un accordo con Ypf, la compagnia energetica argentina, per l’ingegneria finale di un progetto volto all’esportazione di gas naturale liquefatto (Gnl) dal bacino di Vaca Muerta. L’intesa è stata siglata il 15 gennaio 2025 a Buenos Aires, durante un evento presso la sede centrale di Ypf, alla presenza di Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, e Horacio Marin, ceo di Ypf.
Dettagli del progetto di investimento
Questo accordo segna un’importante fase preliminare, che precede la Decisione Finale di Investimento (Fid). Il progetto prevede che Eni assuma il ruolo di partner strategico di Ypf lungo l’intera catena di valore, focalizzandosi sulla produzione e sull’esportazione di Gnl. Le operazioni saranno facilitate da due unità galleggianti, progettate per produrre una capacità complessiva di 12 milioni di tonnellate all’anno, contribuendo così a soddisfare la crescente domanda di gas a livello globale.
Dichiarazioni dei leader aziendali
Claudio Descalzi ha espresso il proprio orgoglio per il coinvolgimento di Eni nello sviluppo del progetto Argentina Lng, evidenziando come questa iniziativa possa rappresentare una fonte significativa di approvvigionamento per i mercati internazionali. La visione di Eni si allinea con la crescente necessità di diversificare le fonti energetiche e di garantire una fornitura sostenibile di gas naturale.
Dall’altro lato, Horacio Marin ha sottolineato l’importanza di questo accordo per la trasformazione energetica dell’Argentina. Marin ha dichiarato che l’intesa rappresenta un passo cruciale verso il potenziamento delle esportazioni argentine e il posizionamento del Paese come un attore di primo piano nel mercato globale del Gnl. La scelta di Eni come partner si basa sulla sua consolidata esperienza nel settore del gas liquefatto, un elemento chiave per il successo del progetto.
L’accordo tra Eni e Ypf non solo promette di rafforzare l’economia argentina, ma anche di contribuire a stabilire il Paese come un hub energetico strategico nel panorama internazionale, in un momento in cui la domanda di gas naturale è in costante aumento.
