Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato il 20 novembre 2025 che il suo paese si impegnerà nella ricostruzione di Gaza, garantendo sicurezza e stabilità nella regione. Questa dichiarazione è avvenuta dopo che Israele e Hamas hanno concordato la prima fase di un piano di pace.
Ottimismo per il futuro del Medio Oriente
Siamo pronti a supportarli nel raggiungere il successo e nel mantenere la pace, ha affermato Trump durante un’intervista con Fox News, esprimendo ottimismo riguardo a un futuro pacifico per il Medio Oriente. Il presidente ha anche accennato al ritorno degli ostaggi, dichiarando: Credo che gli ostaggi torneranno lunedì insieme ai corpi di coloro che sono deceduti.
Contesto dell’attacco e ostaggi a Gaza
Il contesto di queste dichiarazioni è legato all’attacco del movimento islamista palestinese contro Israele avvenuto il 7 ottobre 2023, che ha portato al rapimento di 251 persone. Attualmente, 47 ostaggi sono ancora detenuti a Gaza, con 25 di loro che, secondo le autorità israeliane, sarebbero deceduti.
Invito alla Knesset e relazioni israelo-americane
Trump ha rivelato di aver ricevuto un invito dal primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, a tenere un discorso alla Knesset. Secondo quanto riportato da Axios, il presidente ha espresso la sua disponibilità a partecipare: Se lo vorranno, parlerò alla Knesset. Ha definito eccellente la conversazione telefonica avuta con Netanyahu subito dopo la firma degli accordi tra Israele e Hamas riguardanti la prima fase del piano di pace.
Preparativi per la visita di Trump in Israele
Fonti della CNN hanno riferito che Israele sta preparando una possibile visita di Trump per l’inizio della settimana prossima, evidenziando l’importanza di questo momento storico per le relazioni tra i due paesi e per la stabilità della regione.
