Le nove imbarcazioni della nuova Flotilla, diretta verso Gaza, sono state fermate da Israele a circa 120 miglia nautiche dalla costa della Striscia. Secondo le autorità israeliane, tutti gli attivisti a bordo stanno bene e saranno espulsi a breve.
La Freedom Flotilla Coalition (FFC) ha dichiarato che “Israele ha attaccato” la spedizione a circa 120 miglia nautiche da Gaza, confermando che tutte le nove barche coinvolte sono state intercettate. Le autorità israeliane hanno confermato l’operazione, descrivendo il tentativo di violare il blocco navale come un “vano tentativo”. Il Ministero degli Esteri israeliano ha comunicato attraverso il proprio profilo X che le navi e i passeggeri sono stati trasferiti in un porto israeliano, garantendo che tutti sono in buona salute e che la loro espulsione avverrà in tempi brevi.
La presenza di 9 italiani a bordo e l’attivazione del supporto legale
A bordo delle imbarcazioni fermate si trovano nove cittadini italiani, sei dei quali erano sulla nave Conscience. Zaher Darwish, coordinatore della Freedom Flotilla Italia, ha spiegato che non ci sono stati contatti con i membri dell’equipaggio dall’intervento delle forze israeliane. Il team legale internazionale di Adalah è stato immediatamente allertato e ha già raggiunto il porto per fornire assistenza legale. Gli avvocati stanno aspettando l’arrivo degli attivisti per poter intervenire. Parallelamente, è in corso il contatto con un gruppo di legali italiani e con gli organizzatori di manifestazioni programmate in diverse città italiane per oggi.
Le autorità continuano a monitorare la situazione, mentre le organizzazioni coinvolte si attivano per garantire il supporto necessario agli attivisti.