Il 7 ottobre 2025, la situazione nel comune di Tan Tien, situato nella provincia di Lang Son, Vietnam, ha preso una piega drammatica con il crollo della diga idroelettrica di Bac Khe 1. Questo evento catastrofico è stato causato dalle intense piogge associate al tifone Matmo, che ha colpito la regione, portando a un’improvvisa e violenta ondata d’acqua. Il flusso ha raggiunto i 1.572 m³ al secondo, provocando una breccia di 4-5 metri nella struttura della diga.
Impatto del crollo sulla comunità
L’impatto del crollo ha avuto conseguenze devastanti per le infrastrutture locali. La sala di controllo della diga è stata completamente distrutta, e le attrezzature vitali per il funzionamento dell’impianto hanno subito danni significativi. Nonostante la gravità della situazione, fortunatamente non si registrano vittime tra la popolazione. Tuttavia, le autorità locali hanno dovuto prendere misure immediate per garantire la sicurezza dei residenti, evacuando tra le 200 e le 300 famiglie dalle aree circostanti.
Operazioni di emergenza e sicurezza
Le operazioni di emergenza sono state avviate tempestivamente, con squadre specializzate che monitorano attentamente la situazione e valutano i danni. Gli sforzi si concentrano sulla gestione della sicurezza nell’area colpita, per prevenire ulteriori incidenti e garantire che la popolazione riceva l’assistenza necessaria. Le autorità stanno collaborando con esperti per valutare l’impatto ambientale e strutturale del crollo, mentre si procede con le indagini per comprendere meglio le cause che hanno portato a questo disastro.
Situazione generale e preoccupazioni future
Il tifone Matmo ha causato danni estesi anche in altre aree del Vietnam, rendendo la situazione ancora più complessa per le autorità locali. Con le piogge che continuano a colpire la regione, si teme che possano verificarsi ulteriori incidenti e che le operazioni di soccorso possano essere ostacolate. Gli sforzi per ripristinare la normalità e garantire la sicurezza della popolazione rimangono una priorità assoluta per le autorità competenti.