Rientrano in Tunisia i primi dieci attivisti della Flotilla umanitaria

Marianna Perrone

Ottobre 5, 2025

Il primo gruppo di attivisti tunisini della Global Sumud Flotilla, recentemente intercettata dalla marina israeliana, è tornato a Tunisi oggi, 20 marzo 2025. Dieci cittadini tunisini sono atterrati nel pomeriggio all’aeroporto di Tunis-Carthage, dopo aver fatto scalo a Istanbul.

Festeggiamenti per il ritorno

L’arrivo è stato festeggiato da familiari e un gran numero di sostenitori, che hanno accolto i ritorni con entusiasmo. La notizia del rimpatrio era stata anticipata nelle prime ore del mattino da varie emittenti radiofoniche e testate online, che avevano segnalato la partenza da Istanbul e l’atterraggio previsto a Tunisi intorno alle 16.

Mobilitazione della società civile

In Tunisia, la mobilitazione della società civile continua senza sosta. Oggi, 20 marzo, ben 37 organizzazioni non governative hanno lanciato un appello congiunto per la liberazione immediata di tutti i membri della Flotilla ancora trattenuti. In particolare, l’appello fa riferimento ai cittadini tunisini, poiché attualmente risultano detenuti in Israele 15 attivisti tunisini. Con il rientro di questi primi dieci, la macchina dei rimpatri sembra essere avviata, ma l’attenzione rimane alta riguardo al destino degli altri partecipanti alla Flotilla ancora non tornati a casa.

Richiesta di azione rapida

Le organizzazioni che hanno firmato l’appello stanno sollecitando un’azione rapida per garantire la liberazione e il rientro di tutti gli attivisti. Familiari e sostenitori sono in attesa di ulteriori arrivi nelle prossime ore e nei prossimi giorni, sperando in un esito positivo per tutti coloro che rimangono ancora trattenuti.

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