Roma si mobilita per il corteo a sostegno della causa palestinese

Marianna Perrone

Ottobre 4, 2025

Migliaia di persone si preparano a scendere in strada oggi, 15 gennaio 2025, a Roma, per partecipare a un corteo nazionale in solidarietà con Gaza e la Palestina. Con slogan come “Stop al genocidio, fermiamo il sionismo con la resistenza“, i manifestanti intendono far sentire la propria voce contro la guerra e la violenza. Il raduno principale è fissato per le 14.30 a Porta San Paolo, ma già dalle 11.30 gli studenti e i collettivi universitari e liceali della Sapienza, dopo aver occupato la facoltà di Giurisprudenza ieri, si stanno radunando a piazzale Aldo Moro per un pre-concentramento. Da questo punto, partiranno in corteo verso Ostiense, dove si uniranno agli altri partecipanti.

Manifestazione e partecipazione

La manifestazione, organizzata da diverse associazioni e gruppi di attivisti, prevede anche la partecipazione della Global Sumud Flotilla, che ha in programma di raggiungere il corteo con una carovana di motorini partendo da San Lorenzo. Il percorso del corteo attraverserà diverse zone della capitale, inclusi il viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, il Colosseo, via Labicana e via Merulana, fino a giungere a piazza San Giovanni, che rappresenta il cuore politico dell’evento.

Partecipazione della comunità e piano di sicurezza

Numerose delegazioni della comunità palestinese, associazioni culturali, sindacati di base e gruppi studenteschi provenienti da varie città italiane sono attese per unirsi alla protesta. Le autorità locali hanno predisposto un ampio piano di sicurezza, che include divieti di sosta e chiusure al traffico lungo il percorso della manifestazione, accompagnati da presidi delle forze dell’ordine. In mattinata, si è tenuto un tavolo tecnico in questura per definire le ultime indicazioni operative.

Modifiche ai trasporti e messaggio della manifestazione

Le linee di autobus potrebbero subire modifiche nei percorsi, mentre le fermate della metropolitana nelle vicinanze del corteo, come Piramide e Colosseo, rimarranno aperte ma potrebbero essere temporaneamente chiuse, come già accaduto in occasioni precedenti. Il messaggio principale della manifestazione sarà la richiesta di un “cessate il fuoco immediato a Gaza“, insieme alla denuncia del genocidio e alla richiesta di fermare la vendita di armi verso Israele. Nonostante la possibilità di tensioni, l’obiettivo dei manifestanti è chiaro: trasformare Roma in un simbolo di “solidarietà e resistenza” per la Palestina, con l’intento di farsi sentire oltre i confini nazionali.

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