Ritorna al Mall la controversa statua di Trump ed Epstein insieme

Egidio Luigi

Ottobre 3, 2025

Una statua satirica che rappresenta Donald Trump e il defunto molestatore sessuale Jeffrey Epstein, mentre si tengono per mano, è stata riposizionata nella sua sede originale sul National Mall di Washington, D.C., a pochi passi dal Campidoglio. L’opera, intitolata “Best Friends Forever“, è stata installata per la prima volta il 24 settembre 2025, ma è stata rimossa dal National Park Service meno di 24 ore dopo la sua collocazione per motivi amministrativi. Tuttavia, un collettivo di artisti anonimi, noto come “Secret Handshake“, ha nuovamente installato la statua, alta oltre 3 metri, affermando di aver ricevuto l’approvazione dal National Park Service.

Ritorno della statua

Questa reinstallazione ha lo scopo di mantenere viva l’attenzione pubblica su un tema particolarmente controverso. Un portavoce del collettivo ha dichiarato in una comunicazione al Los Angeles Times che la statua di Trump ed Epstein è “risorta dalle macerie per ergersi di nuovo gloriosa sul National Mall“, facendo riferimento alla sua presenza come un simbolo di una questione ancora attuale.

Dettagli dell’opera

La statua, che ritrae i due uomini mentre ballano mano nella mano, ha subito danni durante il processo di smantellamento, ma è stata restaurata e ora si presenta in una finitura di bronzo, attirando l’attenzione di molti passanti che si sono fermati a scattare foto e selfie. Questo non è il primo intervento politico di “Secret Handshake“, che ha già realizzato diverse sculture provocatorie a Washington. Tra queste, spicca “Dictator Approved“, una grande scultura di un pugno dorato con il pollice alzato che schiaccia la testa della Statua della Libertà, accompagnata da una targa che riporta le dichiarazioni elogiative di Trump verso leader controversi come Vladimir Putin, Viktor Orbán e Jair Bolsonaro.

Il ruolo dell’arte pubblica

L’arte pubblica continua a essere un potente strumento di commento sociale e politico, e il ritorno di questa statua sul National Mall sottolinea come la satira possa stimolare il dibattito su questioni importanti, mantenendo vivo il dialogo su temi di rilevanza nazionale.

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