Onu: la presunta zona sicura nel sud di Gaza si rivela inefficace

Egidio Luigi

Ottobre 3, 2025

Le Nazioni Unite hanno messo in evidenza la drammatica situazione dei palestinesi costretti a lasciare Gaza City, affermando che non esiste alcun luogo sicuro per loro. Secondo l’organizzazione, le aree designate da Israele nel sud della Striscia di Gaza sono state definite “luoghi di morte”.

Dichiarazioni dell’UNICEF

Durante una conferenza stampa tenutasi a Ginevra il 2 dicembre 2025, il portavoce dell’UNICEF, James Elder, ha dichiarato che “l’idea di una zona sicura nel sud è una farsa”. Parlando direttamente dalla Striscia di Gaza, Elder ha evidenziato la gravità della situazione, sottolineando come le bombe vengano lanciate con una “agghiacciante prevedibilità”. Ha aggiunto che le scuole, inizialmente designate come rifugi temporanei, sono spesso distrutte dai bombardamenti, mentre le tende allestite per accogliere i profughi sono regolarmente colpite dagli attacchi aerei.

Precarietà della vita dei palestinesi

Queste affermazioni mettono in luce la precarietà e l’insicurezza che caratterizzano la vita dei palestinesi in questo contesto di conflitto. La situazione continua a deteriorarsi, con le agenzie umanitarie che si trovano a fronteggiare sfide enormi nel tentativo di fornire assistenza e protezione a una popolazione in fuga dalla violenza.

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