Tajani: 22 cittadini italiani trattenuti in Israele, stanno tutti bene

Egidio Luigi

Ottobre 2, 2025

Il Consolato Italiano sta attivamente supportando gli attivisti italiani coinvolti in una situazione delicata. A Roma, il 2 ottobre 2025, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha fornito aggiornamenti sulla situazione degli italiani fermati all’estero, specificando che sono attualmente 22 i connazionali coinvolti.

Assistenza consolare a Tel aviv e gerusalemme

Il Ministro Tajani ha confermato che il Consolato a Tel Aviv e il Consolato Generale a Gerusalemme sono stati mobilitati per fornire assistenza a tutti i cittadini italiani, sia al porto che nelle procedure di rimpatrio. Questa operazione è stata avviata in risposta a una situazione di emergenza che ha coinvolto attivisti italiani della Flotilla. Il Consolato sta collaborando con i legali dei cittadini italiani imbarcati, assicurandosi che ricevano il supporto necessario in questo momento critico. Le autorità italiane stanno monitorando la situazione con attenzione, mantenendo un contatto costante con i rappresentanti legali per garantire che i diritti dei cittadini siano rispettati.

Monitoraggio della situazione tramite l’unità di crisi

L’Unità di Crisi, istituita per gestire situazioni di emergenza all’estero, sta seguendo da vicino gli sviluppi. Il Ministro ha sottolineato che, secondo le informazioni raccolte, tutti gli italiani coinvolti si trovano in buone condizioni. Questo è un elemento rassicurante per le famiglie e i parenti dei cittadini italiani, che possono contare sul supporto delle autorità per garantire il loro ritorno in patria. La comunicazione tra i Consolati e le autorità italiane è costante, con aggiornamenti regolari sulla situazione.

Impegno del governo italiano

Il governo italiano ha dimostrato un forte impegno nel garantire la sicurezza e il benessere dei propri cittadini all’estero. Le parole del Ministro Tajani alla Camera dei Deputati evidenziano la determinazione delle autorità italiane nel gestire la crisi. L’assistenza consolare è una priorità, e il governo sta facendo tutto il possibile per facilitare il rimpatrio degli attivisti italiani. Le operazioni di rimpatrio sono già in fase di pianificazione, e il Consolato sta lavorando a stretto contatto con le autorità locali per garantire che il processo avvenga senza intoppi.

La situazione rimane in evoluzione e le autorità continueranno a fornire aggiornamenti man mano che ulteriori informazioni diventeranno disponibili.

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