Media: l’approvazione di Hamas al piano degli Stati Uniti attesa per oggi

Marianna Perrone

Ottobre 2, 2025

TEL AVIV, 2 ottobre 2025 – Secondo fonti vicine ai negoziati, i mediatori arabi hanno avviato discussioni fruttuose con Hamas riguardo al piano proposto dagli Stati Uniti per porre fine al conflitto a Gaza. La risposta del gruppo terroristico potrebbe essere fornita già nella giornata odierna. La fonte, intervistata dal Times of Israel, ha rivelato che, sebbene la reazione di Hamas sia attesa come “positiva”, essa richiederà comunque significative modifiche al progetto presentato.

Il ruolo del Qatar nelle trattative

Il Qatar, attivamente coinvolto nel processo, ha già avviato contatti con Washington per discutere tali modifiche. Le questioni al centro delle trattative includono la modalità di ritiro graduale delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) da Gaza, il disarmo di Hamas e le garanzie di sicurezza necessarie in seguito all’eventuale esilio della leadership del gruppo. Questi aspetti sono cruciali per garantire un cessate il fuoco duraturo e una stabilità nella regione.

Le sfide del piano di pace

Secondo le informazioni, il piano degli Stati Uniti mira a stabilire un quadro di pace che possa soddisfare entrambe le parti, ma l’accettazione da parte di Hamas dipende dalla capacità di modificare alcuni punti critici. La gradualità del ritiro delle forze israeliane è vista come un elemento fondamentale per costruire la fiducia necessaria tra le parti coinvolte.

La necessità di una soluzione duratura

Il contesto attuale del conflitto a Gaza richiede una soluzione che non solo ponga fine alle ostilità, ma che affronti anche le cause profonde della tensione. La proposta statunitense, sebbene possa sembrare un passo avanti, deve essere adattata alle esigenze e alle preoccupazioni di Hamas per ottenere un consenso reale.

Prospettive future

Le prossime ore saranno decisive per capire se il dialogo tra le parti porterà a un accordo significativo o se le divergenze continueranno a ostacolare il cammino verso la pace. La situazione rimane quindi in evoluzione, con il mondo intero che attende sviluppi da Tel Aviv e Gaza.

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