Un volo speciale sarà organizzato dalle autorità italiane per riportare a casa gli italiani attualmente bloccati dalle forze israeliane nel Mediterraneo. Secondo quanto dichiarato da fonti del team legale di Sumud Flotilla Italia, gli italiani coinvolti sono “tutti salvi e dovrebbero essere tutti rimpatriati”, il che fa presupporre che non dovranno affrontare spese per il viaggio di ritorno.
Colloqui tra i ministri
Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha riferito di aver avuto colloqui ripetuti con il Ministro israeliano Sa’ar, esprimendo la necessità di evitare azioni aggressive. Tajani si è dichiarato sollevato nel constatare che le regole di ingaggio sono state rispettate e che, fino a questo momento, non si sono registrati atti di violenza o complicazioni nelle operazioni delle forze israeliane. Le prime partenze potrebbero avvenire già da venerdì, in particolare per coloro che accetteranno di lasciare volontariamente Israele. Per chi rifiuterà l’espulsione immediata, sarà necessario attendere il provvedimento di respingimento dell’Autorità giudiziaria israeliana, un processo che potrebbe richiedere tra le 48 e le 72 ore.
Situazione sotto controllo
La Premier Giorgia Meloni, parlando ai cronisti a Copenaghen, ha confermato che le operazioni di abbordaggio sono ancora in corso e che il governo sta seguendo la situazione “minuto per minuto”. Meloni ha assicurato che saranno intraprese tutte le misure necessarie affinché queste persone possano tornare in Italia nel più breve tempo possibile. La situazione rimane quindi sotto attenta osservazione, con le autorità italiane pronte a intervenire per garantire il rimpatrio dei propri cittadini.