Aryatara Shakya, la nuova Kumari del Nepal, è stata ufficialmente consacrata il 14 ottobre 2025, durante l’ottavo giorno della festa di Dashain, una delle celebrazioni più significative per gli induisti del paese. Questa bambina di soli due anni e otto mesi è stata scelta tra i membri del clan Shakya, originario della valle di Kathmandu, per le sue caratteristiche fisiche eccezionali, tra cui pelle, capelli e occhi. Un requisito fondamentale per diventare Kumari è la mancanza di paura del buio, un aspetto che è stato considerato durante la selezione.
La cerimonia di consacrazione
La cerimonia di consacrazione ha visto la partecipazione di familiari, amici e devoti, che hanno accompagnato Aryatara in processione verso il tempio-palazzo dove vivrà isolata fino alla pubertà. Durante questo periodo, la Kumari potrà uscire solo in occasioni speciali, vestita di rosso con i capelli raccolti e con un terzo occhio dipinto sulla fronte, simbolo della sua divinità.
La Kumari precedente
La Kumari precedente, che ha 11 anni, ha lasciato il palazzo attraverso una porta posteriore, trasportata su un palanchino dai familiari e sostenitori. Dopo aver ricoperto il ruolo di dea dal 2017, ha ora ripreso la sua vita da mortale, ricevendo una pensione mensile di circa 110 dollari, cifra che supera di poco il salario minimo nepalese.
Il passaggio alla vita normale
Per le ex Kumari, il passaggio alla vita normale può essere complesso. Molte di loro non hanno mai frequentato la scuola e hanno avuto poche interazioni con i coetanei. Una credenza popolare nepalese sostiene che gli uomini che sposano un’ex Kumari rischiano di morire giovani, il che contribuisce a far sì che molte di queste ragazze rimangano nubili. Fino a tempi recenti, le Kumari non avevano accesso all’istruzione, ma ora sono assistite da insegnanti privati e hanno anche la possibilità di guardare la televisione, un cambiamento significativo rispetto al passato.
Il ruolo della famiglia
Per le famiglie, la scelta di una bambina come Kumari rappresenta un grande onore. Il padre di Aryatara, Ananta Shakya, ha condiviso che già prima della nascita della figlia vi erano segni premonitori: “Durante la gravidanza, mia moglie ha sognato che lei era una dea e sapevamo che sarebbe diventata una persona molto speciale”.
La celebrazione di Dashain
La celebrazione di Dashain, che segna la vittoria del bene sul male, ha visto gli uffici e le scuole chiusi per consentire alle famiglie di festeggiare insieme. Giovedì prossimo, Aryatara Shakya sarà chiamata a benedire i devoti, inclusi i rappresentanti del governo, in un evento che sottolinea il suo ruolo centrale nella cultura e nella spiritualità nepalese.