Sparatoria in North Carolina: un veterano dell’Iraq coinvolto nell’incidente

Marianna Perrone

Settembre 29, 2025

In meno di ventiquattro ore, gli Stati Uniti hanno vissuto momenti di terrore a causa di due attentati perpetrati da veterani dei Marines, entrambi reduci dall’operazione in Iraq. Il primo attacco si è verificato nella chiesa mormone di Grand Blanc, in Michigan, mentre il secondo è avvenuto nella serata di sabato in North Carolina. Qui, tre persone sono state uccise da colpi di arma da fuoco provenienti da un’imbarcazione mentre si trovavano all’interno di un bar. L’autore di quest’ultimo attacco è stato identificato come Nigel Edge, veterano che ha prestato servizio nell’Operazione Iraqi Freedom, avviata nel 2003.

Il primo attacco a Grand Blanc, Michigan

Il primo di questi tragici eventi ha avuto luogo nella chiesa mormone di Grand Blanc, in Michigan, dove Thomas Jacob Sanford ha aperto il fuoco, causando una strage. Sanford, un veterano che ha servito in Iraq dal 2004 al 2008, ha scatenato il panico tra i presenti, lasciando dietro di sé una scia di devastazione e dolore. La comunità locale è rimasta scioccata e in lutto per la perdita delle vite innocenti, mentre le autorità hanno avviato un’indagine approfondita per comprendere le motivazioni che hanno spinto Sanford a compiere un gesto così estremo.

Il secondo attacco in North Carolina

Nella stessa serata, un altro attacco ha colpito la North Carolina, dove Nigel Edge ha aperto il fuoco da un’imbarcazione, uccidendo tre persone all’interno di un bar. Questo evento ha suscitato un’ondata di paura e preoccupazione per la sicurezza pubblica, evidenziando la crescente violenza armata nel paese. Le forze dell’ordine stanno investigando sul passato di Edge e sulle possibili connessioni tra i due attacchi, cercando di capire se ci siano motivazioni comuni o se si tratti di due episodi isolati.

La risposta delle autorità locali e federali è stata immediata, con un aumento della presenza di forze dell’ordine nelle aree colpite e un appello alla comunità per segnalare eventuali comportamenti sospetti. Questi tragici eventi stanno riaccendendo il dibattito sulla salute mentale dei veterani e sull’accesso alle armi negli Stati Uniti, domande che richiedono una riflessione seria e approfondita da parte della società.

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