Il premier israeliano Benyamin Netanyahu si prepara a un incontro cruciale con Steve Witkoff, previsto per questa sera, a Washington. Questo sarà il terzo incontro dall’arrivo di Netanyahu negli Stati Uniti, in vista del colloquio programmato per domani con il presidente americano Donald Trump. Al centro della discussione vi è il piano in 21 punti per la situazione a Gaza. In un’intervista rilasciata a Fox News, Netanyahu ha dichiarato: “Ci stiamo lavorando. Non abbiamo ancora raggiunto un accordo definitivo, ma stiamo collaborando con il team del presidente Trump. Spero che riusciremo a portarla avanti, perché vogliamo liberare i nostri ostaggi. Vogliamo porre fine al governo di Hamas e disarmarlo. Gaza deve essere smilitarizzata nel nuovo futuro che si sta costruendo per i gazawi, gli israeliani e l’intera regione”.
Disponibilità di Netanyahu
Netanyahu ha manifestato la sua disponibilità a concedere a Hamas un lasciapassare sicuro, a condizione che il gruppo militante ponga fine alle ostilità e liberi tutti gli ostaggi. Questa proposta si allinea con le aspettative espresse anche da Trump. Tuttavia, il premier israeliano ha sottolineato la sua ferma opposizione all’idea di un ritorno dell’Autorità Nazionale Palestinese come possibile governo di Gaza nel periodo post-conflitto.
Incontro tra Netanyahu e Trump
In un contesto di tensione e incertezze, l’incontro tra Netanyahu e Trump potrebbe rappresentare un passo significativo verso la stabilizzazione della situazione a Gaza e la risoluzione delle attuali crisi. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, sperando in un accordo che possa portare a una pace duratura nella regione.