Denuncia di Leal: fermare il maltrattamento di 200 cani di razza Husky

Egidio Luigi

Settembre 25, 2025

Una nuova denuncia è stata presentata da Leal (Lega Antivivisezionista) riguardo a un grave caso di maltrattamento che coinvolge oltre 200 cani di razza Husky, attualmente detenuti in condizioni inaccettabili in una proprietà privata situata nel comune di Ponzano Romano. La situazione, già nota da tempo, ha raggiunto un livello di emergenza, come evidenziato in una nota dell’organizzazione, che denuncia centinaia di cani costretti a vivere in un contesto caratterizzato da degrado, sovraffollamento e riproduzione incontrollata.

Richiesta di intervento immediato

Per richiedere un intervento immediato da parte delle autorità competenti, Leal ha promosso un presidio pubblico che si è svolto oggi, 2 dicembre 2025, in piazza Salvo D’Acquisto. Durante l’evento, ha partecipato anche il senatore Manfredi Potenti, il quale ha presentato un’interrogazione al ministro della Salute, sottolineando l’urgenza della questione. “La problematica ha una rilevanza nazionale, sia per l’entità del maltrattamento sia per il diritto alla vita e alla salute di questi animali”, ha dichiarato Potenti. “Faremo tutto il possibile per porre fine a questo dramma”.

Collaborazione tra organizzazioni

L’iniziativa è stata organizzata con il supporto di Avi (Associazione Vegani Internazionale) e del Collettivo Voce Animale, evidenziando la collaborazione tra diverse organizzazioni per affrontare questa emergenza.

Origine della vicenda

La vicenda ha origine nel 2021, quando un primo esposto portò i Carabinieri e i Forestali a scoprire una struttura fatiscente con oltre 100 Husky in condizioni igienico-sanitarie estremamente compromesse. Un successivo sopralluogo dell’Asl, avvenuto il 18 febbraio 2025, ha confermato il deterioramento della situazione, con ben 228 cani presenti, nessun controllo sulla riproduzione e un contesto sempre più insostenibile. Secondo fonti interne a Leal, il numero degli animali sarebbe ulteriormente aumentato.

Assenza di interventi risolutivi

Nonostante l’amministrazione comunale sia stata designata come soggetto responsabile della situazione, non risultano interventi risolutivi né aggiornamenti ufficiali. Leal ha raccolto nuove prove fotografiche che documentano la condizione critica degli animali e ha annunciato l’intenzione di intraprendere ulteriori azioni legali, anche nei confronti di eventuali responsabilità istituzionali.

Importanza della protezione degli animali

Gian Marco Prampolini, presidente di Leal, ha ribadito l’importanza di garantire la protezione di questi animali. “Se emergeranno omissioni o dichiarazioni false in atti pubblici, non esiteremo a procedere legalmente”. La situazione rimane critica e l’attenzione delle autorità è fondamentale per garantire il benessere di questi animali.

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