Il super tifone Ragasa ha colpito l’Asia orientale nel mese di ottobre 2025, portando con sé venti che hanno raggiunto i 195 chilometri orari e piogge torrenziali. A Taiwan, il bilancio è drammatico: 14 vittime, 124 dispersi e oltre 7.600 evacuati. La contea di Hualien si trova al centro della crisi, dove il collasso di una barriera lacustre ha generato un’ondata devastante, distruggendo infrastrutture e sommergendo intere strade a Guangfu. In alcune aree, l’acqua ha raggiunto il secondo piano delle abitazioni, costringendo molte famiglie a cercare rifugio ai piani superiori in attesa di soccorsi.
Taiwan in ginocchio: Hualien e Guangfu tra le zone più colpite
La contea di Hualien è stata la più colpita dal passaggio del tifone. Le incessanti piogge hanno devastato intere comunità , mentre la rottura della barriera lacustre ha riversato milioni di metri cubi d’acqua a valle, isolando la cittadina di Guangfu. Le immagini diffuse dalle autorità mostrano strade trasformate in fiumi, veicoli trascinati dalla corrente e case gravemente danneggiate. Le autorità locali hanno confermato che almeno 14 persone hanno perso la vita e 124 risultano disperse. Inoltre, oltre 270 residenti sono rimasti bloccati ai piani superiori delle loro abitazioni, impossibilitati a mettersi in salvo fino al ritiro delle acque.
Evacuazioni e disperazione: migliaia di persone in pericolo
Il Centro operativo di emergenza di Taipei ha comunicato che più di 7.600 persone sono state evacuate, mentre altre 3.100 erano state trasferite in precedenza per motivi di sicurezza. Le squadre di soccorso sono attivamente impegnate nel raggiungere le zone isolate, in particolare nelle aree montane dove le frane hanno interrotto i collegamenti stradali. Le autorità hanno esortato la popolazione a rimanere al riparo, poiché le piogge torrenziali continueranno nelle prossime ore. Il governo di Taiwan ha attivato piani straordinari di assistenza e ha mobilitato l’esercito per accelerare le operazioni di soccorso.
Hong Kong colpita: onde alte e venti oltre i 190 km/h
Il passaggio di Ragasa ha avuto ripercussioni devastanti anche su Hong Kong, dove i venti hanno superato i 190 chilometri orari. Le autorità hanno emesso il segnale di allerta più alto, mentre le onde del mare hanno sommerso passeggiate e quartieri costieri. Numerosi residenti hanno condiviso sui social media scene di panico: tetti scoperchiati, gru che oscillavano e oggetti trasportati via dal vento. Almeno 20 persone sono state ricoverate in ospedale a causa di ferite legate al maltempo, mentre centinaia hanno trovato rifugio in centri di accoglienza temporanei.
Preparativi in Cina meridionale: attesa per il landfall tra Taishan e Zhanjiang
Il Centro meteorologico nazionale cinese ha previsto che Ragasa toccherà terra tra le città di Taishan e Zhanjiang, nella provincia del Guangdong. Qui, le autorità hanno già evacuato quasi 1,9 milioni di persone e hanno sospeso le attività in oltre dieci città . Scuole, fabbriche, porti e linee di trasporto pubblico sono stati chiusi per ridurre al minimo i rischi. I governi locali hanno avvertito che l’innalzamento delle maree potrebbe essere simile a quello del tifone Mangkhut del 2018, che causò ingenti perdite economiche e gravi allagamenti.
Filippine devastate: vittime e comunità in difficoltÃ
Prima di colpire Taiwan, Ragasa aveva già devastato le Filippine, lasciando dietro di sé morte e distruzione. Almeno 4 persone sono state uccise, tra cui un anziano travolto da una frana, mentre oltre 25.000 residenti sono stati costretti a lasciare le loro abitazioni per rifugiarsi in centri di accoglienza. L’isola di Luzon, la più colpita, ha registrato gravi allagamenti e danni a infrastrutture e coltivazioni. Secondo il governo filippino, quasi 700.000 persone sono state interessate in qualche modo dal passaggio della tempesta.
La classificazione di Ragasa come super tifone
Ragasa è considerato un super tifone a causa dell’intensità dei suoi venti e della sua vasta estensione. Con raffiche che si avvicinano ai 200 chilometri orari, è stato descritto come uno dei cicloni più violenti degli ultimi anni. Il suo percorso ha colpito rapidamente le Filippine, Taiwan, Hong Kong e la Cina meridionale, causando effetti devastanti in una delle aree più densamente popolate del pianeta. Le autorità regionali rimangono in allerta, temendo ulteriori frane, allagamenti e blackout nelle ore a venire.